sabato 27 dicembre 2008

06/12/2008 10:41
Che fine ha fatto la Pietas?
di Delia Vaccarello
Con la fiaccola in mano il dieci dicembre di fronte all'Ambasciata Usa dalle 17 si è celebrato un "day without gay" tutto italiano. In America protestano: la proposition 8, il referendum che chiedeva ...
COMMENTI 34

Ognuno esprima la sua opinione personale liberamente, ma si sappia che il blog è un servizio di un quotidiano di informazione e dunque occorre l'obbligo per me di fornirne una corretta. E' errato dire che l'omosessualità sia la strada maestra per la pedofilia, la pedofilia è una perversione che ha effetti violenti e viene perpetrata nei confronti dei minori da persone adulte, a prescindere dal loro sesso.

La "normalità" consiste in questo: nella capacità di entrare in relazione profonda con un altro essere. Relazione che si irradia intorno ed è una risorsa per tutta la società. L'orientamento sessuale è una variante del comportamento sessuo-affettivo dell'essere umano.

Devil red 22/12/2008 16:27 Cara Delia, solo una precisazione sul termine "tutti" oggetto della tua risposta. Il temine "tutti" va letto nel contesto del mio intervento, vale a dire nella gente che incontro al bar, al lavoro, in famiglia, in uficio o allo stadio, con la quale ho condiviso la tematica sull'adozione di figli a coppie omosex. Il fatto che non abbia trovato persone favorevoli a lasciare i loro figli in affido a copie omosex, non vuol dire che cerco di nascondermi dietro a improbabili alleanze o cerchi di autoreferenziarmi.
Compendio dei miei commenti precedenti:
Andrea Storace 17/12/2008 22:06 Andrea Storace Scrive a Delia : Cara Delia ho voluto ricordare alcuni aneddoti della mia vita, semplicemente per rapportare ad una dimensione umanamente comprensibe, concetti il piú delle volte astratti. Non essendo problematiche dell'altro ieri sono state trasferite al "disco duro dei ricordi" e non provocano piú bisogni di "sfogo". Chiarito, spero, questo concetto, sono d'accordo con lei quando fa un passo indietro non assimilando il vaticano all'Iran primo perché é teologicamente errato infatti il Vaticano puó essere solo paragonato alla Mecca mentre L'Iran pú essere paragonato a qualche chiesa luterana. Secondo perché anche se il Vaticano non ha abolito la pena di morte e sto alla sua parola, non usa piú la Ghigliottina o la mannaia dal 1870 mentre L'Arabia Saudita o L'Iran o il Sudan o...... quasi tutte le nazioni Islamiche l'usano settimanalmente o giú di li. Mi sembra ovvio che la coincidenza su alcuni punti non significhi essere uguali peró anch'io come mio figlio non lascerei mia nipote di 6 anni con un amico omosessuale d'origine maschile perche essendo tremendamente intelligente e sensibile si renderebbe subito conto della diversitá dell'amico e richiederebbe un ulteriore sforzo educativo nel farle comprendere una realtá che secondo il mio punto di vista sarebbe opportuno conoscesse una volta sviluppata. Ovviamente la cautela sarebbe identica anche con un amico eterosessuale, tanto per essere chiaro. Ribadisco il concetto primario senza deviazioni: L'evoluzione dei mammiferi é passata dall'ermafroditismo alla suddivisione maschile femminile proprio perché era quella che assicurava la migliore attivitá procreativa al momento ed anche guardando un pó piú in la nel futuro le cose dovrebbero rimanere le stesse per qualche migliaio d'anni per lo meno. per cui qualsiasi variazione al tema é tecnicamente una aberrazione. Di qui : l'atto fisico d'amore tra due omosessuali d'origine maschile nel congiungimento carnale utilizza lo sfintere non essendoci nessun organo femminile per poter ricevere un pene mentre in quello tra due omosessuali d'origine femminile non puó esserci penetrazione perché é difficile trovare un clitoride di dimensioni tali da poter penetrare una vagina, se poi diamo una occhiata al mondo mussulmano notiamo che l'aberrazione consiste nel tagliare quest'organo femminile e infibulare la vagina dopo aver tagliato le piccole e grandi labbra ad oggi nel Mondo continua questa mutilazione, milioni e milioni sono le vittime e ci sono alcune ginecologhe che appoggiano quest'usanza barbarica per essere "etnica". Tutto questo per sottolineare che in una nazione democratica come l'Italia dopo tutto il vissuto di questi ultimi decenni solo qualche imbecille non accetta la libertá d'unione di due omosessuali,peró non fá testo e cosí come esistono coppie di fatto eterosessuali ci sono quelle omosessuali e va bene cosi, perché farne un problema perché pretendere un trattamento di favore perché sentirsi discriminati quando ci sono le migliori condizioni di vita, per loro , qui in Italia che in tutto il resto del Mondo. Un ultimo punto: la sensibilitá artistica in genere non é una esclusiva del genere omosessuale e difetti e virtú degli eterosessuali si trovano equalmente ripartiti ovunque.
Andrea Storace 20/12/2008 11:55 Gentile Delia, capisco bene il suo punto di vista peró non lo condivido, questo non toglie continuare ad essere disponibili non solo per capire ma per attuare in una forma tollerante purché reciproca ed imponendosi di fare del bene al prossimo inteso in un suo concetto piú ampio. B) Gentile Renato Devil Red, Il cognome Storace spazia dalla estrema sinistra all'estrema destra. Cosi come mi sono espresso, io sono un libero pensatore, mai portato il cervello all'ammasso, di tradizioni cattoliche profondamente laico e con un passaggio nell'Islam per evitare che mi prendessor a "pietrate" la moglie con la quale vivo felicemente da 30 anni. Sfruttando questo mio anno sabbatico, tra le altre cose, stó portando avanti una ricerca sul mio cognome e sembrerebbe risalga al 1000 e sia ricunducibile ad un gruppo di pirati saraceni che sbarcarono nelle prossimitá di Sestri levante dividendosi in 2 gruppi uno che rimase sulla costa ed un altro si spostó verso l'interno. Salam-alekum !
Andrea Storace 21/12/2008 10:21 AndreaStorace : A tutti BUON NATALE e BUON ANNO EPILOGO Andrea Storace : Gentile Delia, ho letto con interesse ed attenzione ognuno dei commenti degli altri lettori e mi viene spontaneo parafrasare una breve strofa di una vecchia canzone di De André rivolgendomi loro con un : "cari fratelli dell'altra sponda". Cari fratelli dell'altra sponda, traspare una gran quantitá di sentimenti contrastanti, di aspettattive disattese, di passioni covate nei vostri commenti che ho avuto il piacere di leggere e di meditare. Ho colto anche, in alcuni di essi, una certa approsimazione sul tema dualistico Cristianesimo-Cattolicesimo ed Islam-Shiita e Sunnita. Mi sono inoltre meravigliato per la vostra certezza d'essere nel giusto visto il mio brancolare tra un dubbio e l'altro sulla mia ed altrui esistenza. Vorrei apportare il mio sincero contributo d'eterosessuale incallito che ha vissuto in molte parti del Mondo, dove il vostro genere ha avuto e continua ad avere una vita assolutamente non facile; quasi, come qualcuno di voi dice, da medioevo ed ha ragione perché l'ho visto con i miei propri occhi. Come eterosessuale devo confessare che ho sempre considerato l'omosessualitá di derivazione maschile una malattia degenerativa del sistema nervoso, genitale e riproduttivo , lasciando ovviamente da parte i casi di ermafroditismo che al contrario ho sempre considerato il vero terzo genere. Ricordo di essermi ritrovato, non só come, in mezzo ad un gruppo agitato di adolescenti, nel lontano 1959 inseguendo per un lungo tratto di strada e di giardini pubblici un adulto che scappava che tutti apostrofavano con epiteti dispregiativi e volgari... dopo un pó mi sono fermato e mi sono chiesto cosa facessi li in mezzo e mi sono visto carnivoro inseguendo un erbivoro in una prateria e la persona che fortunatamente per tutti é stata piú veloce ed é sparita alla vista di quel "branco" stando agli epiteti doveva essere un fratello dell'altra sponda. Da allora sono passati 40 annni. Guardando lo spettacolo l'isola dei famosi mi sono reso conto che da allora, é passato "un millennio" e nessun altra nazione mediterránea ha realmente fatto un balzo in avanti cosi come noi, riguardo a questo problema in parte creato dalla nostra Chiesa Cattolica! Per assurdo, ma mica tanto, se gli Ebrei che hanno ammazzato Gesú, fossero stati anche omosessuali, la Chiesa, avrebbe proprio preso i classici 2 piccioni con una sola fava? ! Con questa considerazione di carattere "filosófico" vi lascio augurando a tutti un Buon Natale ed un ancor piú Felice Nuovo Anno. Andrea Storace

DA RIDERE!


Invece di Concita de Gregorio

24/12/2008 12:12
Da ridere, da piangere
(il filo rosso di oggi, 24 dicembre)Da ridere: nel 1954 i Servizi segreti segnalavano al governo in un appunto riservato la «sospetta predilezione del Pci per l'abete a scapito del tradizionale presepe», un'istigazione all'uso ...
COMMENTI 14
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attorno al 54 credo crepó quel mostro di Stalin ed il suo degno tirapiedi Togiatti sull'Unitá dell'epoca a lutto ne fece una elegia funebre degna di chi oggi in Russia vorrebbe santificarlo! Tutto da ridere invece quando il suo successore K sollevó un poco il coperchio dei misfatti che continuarono qualche anno dopocon la repressione Ungherese applaudita e "benedetta" dal suo compagno di partito che sta al Quirinale oggi insomma una risata continua con gli omosessuali che guariscono, quelli che si fanno mettere le tette ma non sono cosi scemi da lasciare il pene sul tavolino del chirurgo per arrivare proprio a sentirsi pienamente "donna" senza dimenticare i clandestini che quell'imbecille di Gheddafi continua a mandarci, quelli che voi chiamate "migranti" e plaudire il vescovo Bagnasco ed il parroco Prospero che in barba alle leggi della fantascenza che non ammette "paradossi temporali" mettono una moschea di cartone nel presepe con un piccolo scarto di 700 anni! Hamas con il cui capo il vostro compagno D'Alema c'é andato a braccetto dopo aver sparato a suo piacimento razzi fatti passare dalle nostre truppe unifil sembra 40 mila pezzi, adesso piange per lo "strike back" Israeliano e alte le voci a sinistra s'odono di "genocidio" insomma non é cambiato nulla ..... quando devo farmi due risate vado dal giornalaio, vi compro e......... sto bene fino alla prossima settimana BUON ANNO

BAGNASCO : PRESEPE E MOSCHEA? NESSUN PROBLEMA

Dal Corriere della Sera del 27.12.2008 di Erika dellacasa

Auguri per un Santo Natale ed un Felice nuovo Anno alla Chiesa Cattolica
Leggo con stupore l'articolo sul Corriere, di cui al Titolo.
Don Prospero che nella Parrocchia di via Vesuvio a Genova inserisce il modellino di una moschea nel presepe e che il Vescovo Bagnasco approva l'idea. Lo stupore ed il dubbio atroce sull'intelligenza del Vescovo e del Parroco mi hanno letteralmente "attenagliato".
da un punto di vista Storico é semplicemente un paradosso essendo L'Islam posteriore di ben 7 secoli alla nascita di Gesú sarebbe stato al contrario, pertinente, inserire una sinagoga. Secondo punto: Essendo L'Islam un cristianesimo semplicizzato e posteriore tanté da essere stato scambiato per uno dei tanti scismi che imperversavano nella regione in qell'epoca, Gesú é un profeta importante per l'Islam e cosi pure sua madre Maria per cui, permettetemi, una "idiozia maggiore" era semplicemente impossibile.

sabato 13 dicembre 2008

VELTRONI CREDE ANCORA AL "UOMO NERO"

Da Repubblica di Domenica 14 Dicembre:
.............Veltroni all'attacco. La questione morale è un problema che riguarda "la politica" italiana, che dovrà essere "più trasparente", ma Silvio berlusconi "non ha diritto di parlarne", visto che "sono circa 47 i parlamentari del Pdl che hanno o hanno avuto problemi con la giustizia": così Walter Veltroni, che ha concluso a L'Aquila la campagna elettorale sul suo partito. "Qui c'è stata una ferita molto dura, molto seria", ha detto, rifedendosi allo scandalo che ha travolto la giunta Del Turco. Ma "anche in questa regione - ha proseguito - la vicenda dello scandalo riguarda anche e in primo luogo, storicamente, il governo della destra". ...............

É semplicemente incredibile! La Destra "ruba" ed é colpa della Destra ....La Sinistra "ruba" ed é colpa della Destra! Veltroni..... toc.toc. c'é nessuno qui dentro???????

giovedì 11 dicembre 2008

LO STATO DENTRO LO STATO

Mercoledi 10 Dicembre 2008
Corriere della Sera
Poteri Paralleli : Quei governi ombra di Damasco e Islamabad
Rita Baldassarre traduce un articolo di Christopher Hitchens: 4 colonne di 3/4 di pagina per dimostrare come molti giornalisti occidentali non vogliano vedere l'evidenza dei fatti tragici occorsi negli ultimi giorni che si sono originati sia a Damasco che a Islamabad e conferma la mia impressione di molti anni fa quando avevo evidenziato, nella mia permanenza in Irak, come il laicismo del Baath Party, fosse, purtroppo, solo una maschera o meglio una struttura estranea al Paese, governato nella realtá dalle tribú e dai capi religiosi. Grazie a questa mia presa di coscenza di allora riesco ad assimilare immediatamente i concetti espressi dallo scrittore e cioé di questi poteri, fondamentalmente islamici che regolano la vita quotidiana e politica dei due Paesi presi in esame e non solo di quelli .
D'altra parte sarebbe difficile il contrario, proprio perché nell'Islam non esiste il concetto di laicismo, per cui ogni gruppo, movimento , partito che si ispirasse o perseguisse la laicitá dello Stato sarebbe automaticamente scomunicato (fatua) e condannabile a morte per apostasia.
Altrettanto d'accordo nel condividere l'idea che molte volte gli stessi leaders politici siano affetti da schizofrenia nel senso che in loro coesista l'anima presuntamente laica con quella religiosa fondamentalista e di qui ufficialmente difendere la laicitá dello Stato e contemporaneamente armare la mano del terrorista che attenta alla stessa.
Ribadisco un mio vecchio concetto, da conoscitore delle usanze e tradizioni mussulmane, estremamente semplice che ricorda come sia impossibile una identicitá di percorso tra il Cristianesimo e l'Islam proprio perché il secondo non si é scontrato con i movimenti quali l'illuminismo, la rivoluzione Francese, la Massoneria, il Risorgimento movimenti che hanno forzatamente ridotto il campo d'azione del nostro Catolicesimo e che non sono apparsi, tuttavia, nell'Islam.
É difficile pertanto, se non impossibile, la coesistenza pacifica tra laici e Islamici.

sabato 29 novembre 2008

2003 LETTERA ALL'ON. GIANFRANCO FINI

Lettera inviata al On. Gianfranco Fini il 31.10.2003
Da Santiago del Cile
Ho letto con attenzione il messaggio della Signora Monica Paternó Sessa, collega e correligionaria di partito e desidero accentuare quanto da lei brevemente trattato riguardo agli immigranti di fede Mussulmana.
Premesso che vivo in Cile da 12 anni e come residente permanente ho il diritto di votare alle elezioni comunali di un Paese il Cile formato da Emigranti nel corso dei secoli,( il primo Italiano é stato Pigafetta 500 e passa anni orsono ); Paese aperto agli stranieri che peró devono espletare semplici norme per poter ottenere la residenza permanente dopo 2 anni di residenza a contratto :
- Avere un contratto di lavoro
- Presentare un certificato medico da cui risulti non essere affetto da AIDS - Malattie mentali ed essere di sana costitutzione
- All’arrivo, rilasciare le proprie impronte digitali stampate sulla carta d’identitá unitamente ai dati e ad un códice di barra.
Il Cile é una Nazione étnicamente omogenea e pochi sono gli autoctoni ed i discendenti degli schiavi neri circa 35.000 morti quasi tutti a causa delle differenze termiche a cui erano soggetti.
Con queste premesse e con l’esperienza di una vita passata all’Estero : Paesi Arabi , mediorentali, africani , Estremo Orientali, sono in línea di principio d’accordo che chi vive, e lavora in un Paese abbia il diritto di voto a livello comunale, cosi come esiste in Cile.
Il mio vissuto , includendo un matrimonio con rito mussulmano con previa conversione per evitare problemi durante un contratto in Arabia Saudita, la frequentazione con una gran quantitá di persone di fede musulmana l’essere stato a fare Omra con la famiglia alla Mecca ed a Medina, la lettura del Corano, e di altri numerosi testi storico- religiosi , i rapporti con la famiglia d’origine di mia moglie, la conoscenza trentennale di tutto il Nord Africa con frequenti visite di lavoro e di svago mi hanno messo in una posizione privilegiata come occidentale per poter dare un parere sufficentemente obiettivo e quindi esprimere i mie dubbi sull’efficacia e sull’opportunitá di un voto ad una comunitá la cui integrazione la vedo lontana, molto lontana nel tempo, almenoché non farci tutti mussulmani e pagarne le conseguenze (detto come provocazione).
Quanto segue potrá sembrare tremendamente genérico peró alla luce di quello che é successo e di quello che potrebbe accadere in un prossimo futuro non lo é.
Punto 1º : L’Islam, nel corso del suo divenire a parte il primo scisma Sciita ed alcune correnti Ismaeliti, Drusi etc. non ha mai affrontato, a differenza del Cristianesimo :
- L’Illuminismo
- La Rivoluzione Francese
- Il Risorgimento
- Le correnti rivoluzionarie
- Il 68
- Il feminismo
Per cui il Cristianesimo si é ridimensionato, adattato ed ha lasciato spazio per un forte pensiero laico giá peraltro presente nella massoneria che ci ha messo nella condizione di non essere piú bruciati sul rogo. Non cosi, mancandone i presupposti ha potuto fare l’Islam che al contrario si é ripiegato su se stesso ridando fiato e vita alla sua stessa essenza primaria che é il terrorismo.
Testimoni , usando un termine arabo, ce ne sono a bizzeffe dal premio Nobel Egiziano Nagib Maafuz ferito gravemente da un fratello mussulmano allo psicólogo Algerino Boucebsi freddato sotto casa con un colpo alla tempia all’inzio del’onda terroristica Algerina che ancora non si é placata. Senza parlare degli atti trrroristici che dal 1974 insanguinano il Mondo.
Punto 2º : viviamo si in un mondo globale peró in epoche differenti, se non interiorizziamo questo concetto non riusciremo mai ad avanzare verso un migliore ordine sociale
Punto 3º : in Democrazia tutti hanno il diritto di esprimere con ogni mezzo le proprie idee : sociali, politiche, religiose purché non siano idee che abbiano come obiettivo l’annientamento della stessa , ricordando che DEMOCRAZIA, pur rimando con TEOCRAZIA é esattamente l’opposto, la prima nasce dal basso mentre la seconda “scende” dall’Alto.
Immaginiamo per un momento che il parlamento voti questa legge e …….piombiamo a Casalecchio di Reno comunali del 2006 dove la forte comunitá magrebina musulmana ha la maggioranza ed é riuscita a far eleggere un suo rappresentante : tale Abdulrahman el Fitri………………………………
La prima cosa che il consiglio comunale forte della sua maggioranza approva é una giunta “confessionale” guidata dal Sindaco Abd. tutti uomini barbuti, vestiti all’europea peró senza cravatta una sola donna rigorosamente con velo e vestito abbondante.
I provvedimenti , uno dopo l’altro passano senza che le due consigliere una di AN ed una del PDS pur protestando riescano a far nulla.
- In un agolo del municipio in Direzione della Mecca viene installato un bel altoparlante
- La scuola comunale divisa : maschi da una parte e ragazze dall’altra
Ed ovviamente rimosso il crocifisso ed i quadri che rappresentano figuere umane e di animali
- Dalla mensa scolastica spariscono le braciole
- Per presunte ragioni d’inquinamento ambientale vengono chiusi 2 suinifici
Ed iniziano le storie di ordinaria follia che per i Paesi Arabi in generale sono di ordinaria quotidianeitá tipo:
Le ore di religione musulmana sono state aumentate e l’indottrinamento viene effettuato nella adiacente sala dei professori usata peraltro anche da sala di preghiera dagli stessi, Le lezioni del prete cattolico sono disértate in massa ed i pochi/e alunni che vi assistono sono presi in giro dagli altri che giocano di propósito rumorosamente sotto la finestra cosi pure le ragazze cattoliche che sono una minoranza sono discrimínate perché non portano il velo e 5 volte al giorno s’interrompono le attivitá per riunirsi nella preghiera collettiva maschi da una parte femmine dall’altra rigorosamente separati e chi non partecipa viene pressionato a livello di note di profitto negative ovviamente dalla maggioranza di professori mussulmani. Per le nostre consigliere comunali, belle e procaci cosi come sono le romagnole purosangue la vita política e sociale, si fá sempre piú difficile: ogni qualvolta prendono la parola, non riescono ad iniziare alcun intervento perché sopraffatte dal grido di Allah Akbar degli altri consiglieri che le guardano con disprezzo e lanciano loro epiteti ingiuriosi in arabo per la loro disinvoltura e per il loro impúdico modo di vestire…. ma il peggio non é finito, sono stati assunti dal comune un bel numero di lavoratori stagionali in regola con il permesso di soggiorno, belli barbuti anche loro che usano girare per il paese in Gillaba e sandali e piú che lavorare, pregano poi ogni tanto qualcuno di loro si assenta e la consigliera del PDS viene assalita al rientro da una festa dell’Unitá e violata ripetutamente non si sa da chi!? Mentre a Bologna scoppia una bomba alla stazione ……………….. chi facciamo intervenire? Carabinieri? Polizia di Stato sindacalizzata? Il nostro esercito o ci facciamo inviare i caschi blu dall’ONU precedendo di qualche anno la denuncia alla stesssa Istituzione dei magistrati Italiani?
Alla luce di quanto ogni giorno succede, la realtá di questa ipotesi é piú probabile di quello che si possa pensare e non dimentichiamoci dell’Algeria : 200.000 morti per contrastare questa mentalitá islámica che noi chiamiamo terrorismo il famoso FIS che nel 92 aveva vinto le elezioni con un sistema di voto per procura (cioé l’uomo che vota per il nucleo familiare) e con un programa che sicuramente (Veltroni sogna una notte si ed un altra pure) Quando arriveremo al potere grazie alla democrazia, la aboliremo ed instaureremo una bella repúbblica islamica per tutti , ovviamente anche per quel 48 % che non ci ha votato! Per fortuna che li, i militari hanno preso le redini in mano ed hanno impedito che avessimo un Iran come vicino di casa!
Conclusione: prima di “spararle grosse” parlando d’Islam, integrazione, immigrazione e connessi, ascoltate chi ci ha vissuto, chi ci ha lavorato e lavora, chi conosce le sfumature, chi, Italiano, é stato alla Mecca ed ha pregato dopo aver girato 7 volte attorno alla Kaaba , l’unica vera moschea dell’Islam con incastonato in argento nel suo angolo un meteorite, e toccato con mano lo stesso piú l’impronta lasciata dal Patriarca Abramo quando ha abbandonato la schiava Agar nel deserto e DIO, il Dio di Abramo il Dio di Gesú, il Dio di Maometto ha fatto sgorgare l’acqua dalla fonte di Zam-zam per dissetare il figlio Ismaele e ricordando la tradizione della Pasqua ebraica ed Islamica quando si sacrificano i montoni un certo tempo dopo il periodo del diguno, come sono stati fortunati i primogeniti ………che Abramo (Ibrahim) non abbia sofferto di sorditá ed abbia sentito il belare del montone e la parola di Dio di sospendere il sacrificio di Isacco!

LA FAMIGLIA

Bella la famiglia, quando uno né ha il senso radicato come noi Storace.
Peccato per chi non ha capito questa nostra grande qualitá che vale : "tutto l'oro del mondo", la nostra solidarietá, che dai nostri trisavoli Storace - Marino come un rivolo infuocato di lava ... é sceso dal tempo remoto alla nostra attualitá ci ha permesso e ci permette di superare qualsiasi avversitá, ci trasfonde un benessere interno che ci ha sempre reso positivi e alla lunga vincenti.
Il tempo passa velocemente, chi si é escluso volontariamente e guarda posizioni sclerotizzate finirá solo ed abbandonato magari comprandosi una ivoriana per 1.000 euro per violentarla di tanto in tanto, cosi come un articolo di oggi su Repubblica.
Di sicuro terminerá , nell'oscuro lago della demenza senile seduto davanti ad televisore con un pannolone ed un sorriso ebete, la sua egoistica vita che ......é stata perfettamente ed unicamente inutile.

2001 OTTOBRE RISPOSTA AD UMBERTO ECO

Data : 11.10.2001 (un mese dopo l’attentato alle due torri)
Lettera aperta ad Umberto Eco dopo il suo commento a :
Passione e Ragione della Oriana Fallaci

Caro professore,
Ho letto atentamente il suo articolo su Repubblica e se mi chiedessero di definirlo con un motto , risponderei : “molta cultura e poco arrosto”.
Ho vissuto 13 anni in Paesi Arabi, altri 3 in Africa Nera, e da 10 vivo in Cile a Santiago. Le elenco i Paesi: Libia Algeria, Irak, Arabia Saudita, EAU, Marocco, Senegal, Nigeria, Gabon e per 5 anni ho viaggiato frequentemente per lavoro in tutto l’Estremo Oriente e l’Oceania.
Per ragioni matrimoniali e lavorando in Arabia Saudita per ragioni di sicurezza, mi sono convertito all’Islam. Mi sono recato per lavoro moltissime volte a Mecca ed a Medina ho letto piú volte il Corano in Italiano, Francese ed Inglese ed altri libri sull’Islam in Francese, tra i quali l’Arisala, les Croisades vues par les Arabes, L’Islam contemporaine etc. Nel corso della mia vita lavorativa ho avuto modo di avvicinare, conoscere, chiaccherare, discutere con non meno di 2.000 Arabi mussulmani e non, credo di tutte le classi sociali dai “Gafir” agli Scheik non tralasciando i Mullah!
Si ricorda il Film : “non ci resta ché piangere, quando Benigni e Troisi sono catapultati indietro nel tempo attorno al 1400 incontrandosi con Firenze di allora? Ebbene é quello che accade ogni qualvolta che la Cultura occidentale, mettendo l’accento sulla parte laica, si incontra con l’Islam.
Conoscendolo da vicino, posso dire che l’Islam oltre che ad essere una Religione che si spinge alla regolamentazione dei dettali della vita di ogni singolo fedele, non ha avuto lo scontro con l’illuminismo, la rivoluzione francese, i moti risorgimentali, le correnti sociali che hanno rivoluzionato l’Occidente, il 68 ed il movimiento feminista cosi come ll Cattolicesimo ha sofferto e per tutto questo é rimasta fissa al suo reale calendario cioe al 1400. Noi, al contrario, beneficiamo di questo direi forzato ridimensionamento non solo del potere temporale ma anche di quello egemonico culturale che la Chiesa ha súbito e siamo riusciti, grazie a ció, a crearci una nostra nicchia laica che con il tempo é andata ampliandosi conquistandoci la sicurezza di non essere piú ….. Bruciati in piazza.
Considerate che il Marocco, oasi turística per eccellenza é retto da un re il cui albero genealógico risale al Profeta Mohamed (da noi tradotto in Maometto) che intelligentemente si sforza nel traghettare il Paese nel 2000 mentre la vicina ed ora democrática Algeria con la recente modifica costituzionale, ha mantenuto il “tutoriato” per la cittadina donna ¡?!? Per cui proprio tra i piú vicini di casa possiamo occhieggiare queste cosi eclatanti contraddizioni.
Nel corso di questi anni di “relazione privilegiata” con il Mondo Islamico mi sono formato una teoría suddivisa in tre parti :
La prima: il bebé maschio fin dal primo vagito vive in un mondo femminile che lo serve. La madre se lo porta con se all’hammam per cui si familiarizza, fino all’etá scolare con il corpo femminilie che improvisamente scompare con l’inizio della scuola e nella stragrande maggioranza dei casi appare dopo le nozze normalmente arrangiate dalle famiglie. In tutti quelli che ho incontrato nel corso degli anni, nessuno escluso, era palese il “compesso della vagina” l’ossessione per la “donna”.
La seconda: Qualsiasi societá dove la Donna valga la metá di un Uomo é destinata al fallimento. Una societá dove la poligamia, abbandonata secoli orsono dalle altre religioni monoteiste del libro, per la sua inadeguatezza sociale, económica e culturale, sia vigente, é destinata all’autodistruzione, una societá, dove le pene corporali , morte o amputazioni, sono comminate sulla pubblica piazza e ritrasmesse in diretta per televisione , dove le prostitute vengono lapídate ed appartengono a questa categoría, secondo i Mullah, tutte quelle donne che ……….si fanno vedere in giro, coltiva i germi dell’autodistruzione e della distruzione di chi per questi “fedeli” sono considerati “infedeli” cioé tutti. ” L’attualitá di Bombay, l’impiccagione del comerciante Iraniano di qualche giorno fá, la lapidazione della ragazza Somala, l’assassinio del maggiore Afgana del mese scorso , l’imprigionamento della Algerina che “trafficava Bibbie”..............e chi piú ne ha, piú ne metta ne sono la dimostrazione.
La terza: é che é esattamente il contrario di quanto raccontato da Umberto Eco nel suo penúltimo parágrafo parlando della base per una societá pluralista e democrática afferma che la tolleranza ne sia il pilastro, dimenticando che la tolleranza se non é accompagnata dalla reciprocitá si trasforma in un soppruso ; quello a cui ci ha condannato (noi Italiani) la pletora inconcludente dei nostri politici, prevalentemente di sinistra, facendoci letteralmente invadere da emigranti clandestini, senza applicare alcuna regola di registrazione civile!
Epilogo: in Democrazia tutti hanno il diritto di esprimere con ogni mezzo le proprie idee : sociali, politiche, religiose purché non siano idee che abbiano come obiettivo l’annientamento della stessa , ricordando che DEMOCRAZIA, pur rimando con TEOCRAZIA é esattamente l’opposto, la prima nasce dal basso mentre la seconda “scende” dall’Alto.
Conclusione: prima di “spararle grosse” parlando d’Islam, integrazione, immigrazione e connessi, ascoltate chi ci ha vissuto, chi ci ha lavorato e lavora, chi conosce le sfumature, chi, Italiano, é stato alla Mecca ed ha pregato dopo aver girato 7 volte attorno alla Kaaba , l’unica vera moschea dell’Islam con incastonato in argento nel suo angolo un meteorite, e toccato con mano lo stesso piú l’impronta lasciata dal Patriarca Abramo quando ha abbandonato la schiava Agar nel deserto e DIO, il Dio di Abramo il Dio di Gesu il Dio di Maometto ha fatto sgorgare l’acqua dalla fonte di Zam-zam per dissetare il figlio Ismaele e ricordando la tradizione della Pasqua ebraica ed Islamica quando si sacrificano i montoni un certo tempo dopo il periodo del diguno, come sono stati fortunati i primogeniti ………che Abramo (Ibrahim) non abbia sofferto di sorditá ed abbia sentito il belare del montone e la parola di Dio di sospendere il sacrificio di Isacco!

giovedì 20 novembre 2008

COME TEI BELA SPEZA!

La Giuliana, spezzina "Doc", da oramai una decina d'anni vive separata dal marito che le passa un mensile decoroso per provvedere al suo mantenimento; due figli grandi con le loro famiglie, una casa sempre in ordine, un paio di anni fa ha smesso di lavorare e passa il suo tempo ad accudire figli e nipoti che quotidianamente pranzano o cenano con lei, lasciandole incarichi di vario genere e indumenti da lavare. Qualche anno dopo la separazione incontra proprio sul lavoro un suo vecchio conoscente che le racconta d'essersi separato e che comincia una corte assidua che sfocia in una "storia". Giuliano, stesso nome, é gentile, cortese, premuroso e riempie un pó il vuoto affettivo lasciato dal marito che ha pensato bene di mettersi con una ragazzotta piú giovane. Dopo i primi anni Giuliana avverte un cambiamento nel suo compagno: é geloso in forma ossessiva. Per sua fortuna, Giuliana e Giuliano vivono ognuno a casa propria peró quando escono assieme é un ritornello continuo quello che le tocca ascoltare : chi é´quello che hai salutato? perché quel signore ti ha fatto l'occhiolino, come mai quel tuo amico ti ha dato la mano? Chi ti sta chiamando al telefono? pazientemente Giuliana da tutte risposte plausibili peró sembra che Giuliano non la stia ascoltare, lui nella sua "follia" vorrebbe forse una confessione di tradimento, mentre invece Giuliana vorrebbe essere lasciata in pace ma non c'é verso di fargli capire di smetterla , dev'essere sicuramente d'origine patologica!

Qualche giorno fá, Giuliano arriva a casa di lei e si accorge dell'auto del vicino di casa che abita a pianterreno e che é un lontano parente di Giuliana; si fa sospettoso e le chiede se Alberto, questo il nome del vicino, fosse arrivato con la moglie. No risponde lei ed aggiunge che la mattina successiva aveva parlato per telefono con Alberto e ... Giuliano si fa piú insistente e sospettoso: é venuto su a prendere la chiave! Ma quale chiave risponde Giuliana, Alberto ha le sue...allora sei scesa tu in vestaglia a portargli le chiavi!... Ma quali chiavi, che ha le sue! Non é possibile che uno sotto e l'altra sopra vi siate parlati per telefono cellulare e non vi siate visti ed aggiunge in tono perentorio : fammi vedere il mazzo di chiavi! Tira e molla ...alla fine stressata da questo suo comportamento ripetitivo e anormale Giuliana gli mette in mano un mazzo di chiavi e lui le chiede a notte inoltrata, di scendere insieme per provare se effettivamente fossero proprio quelle le chiavi, Lei non scende , scende lui per provare la "veridicitá" peró per paura ché Alberto possa svegliarsi ritorna nell'appartamento e continua a rimproverarla che quelle non sono le chiavi e che é convinto che lei a mezzanotte in vestaglia con chissá quale programma lussurrioso in mente fosse scesa con la scusa della chiave per gozzovigliare in sua assenza con Alberto.
Di salda origine contadina, settima figlia per cui da una parte coccolata ma per un verso molto piú libera delle sorelle e considerata un maschiaccio, ritrova lo spirito di un tempo e si sbarazza dell' "intruso" accompagnandolo con un paio di calci nel sedere alla porta di casa.

La morale della favola é : quando senti puzza di gelosia ...........scappa via!

mercoledì 5 novembre 2008

5 NOVEMBRE 2008 IL SOGNO AMERICANO SI RIGENERA

STATI UNITI D'AMERICA ! 16 anni orsono girando per la Florida, per la prima volta, superato il controllo giustamente minuzioso e dettagliato dell'immigrazione, mi sono sentito un uomo libero. Libero nel completo significato del termine: d'imprendere, di girare, di parlare, di criticare, di comprarmi un'arma, di spostare, muovere, comprare, vendere, come mai mi ero sentito nel mio proprio Paese azzoppato da una mentalitá burocratica senza scampo (speriamo ché Brunetta non molli) senza parlare dei Paesi dittatoriali od in via di sviluppo dove avevo vissuto prima di quell'anno fatidico 1992 Marzo data nella quale avevo captato ed immediatamente assimilato l'essenza del sogno Americano. Da allora ci sono ritornato una ventina di volte e pur con giá una certa assuefazione e pur dopo il terribile attacco alle 2 torri, ho sempre percepito questo forte sentimento d'identitá, tanto forte da farmi pensare che i miei "Paesi" avrebbero dovuto essere tutt'uno : "gli Stati Uniti d'America e D'Italia! Altro che U.E !
Per cui ieri mattina alle 6 quando ho ascoltato prima la dichiarazione rilasciata da Mc Cain e poi quella del nuovo Presidente mi sono sentito come aver messo nuovamente piede quella prima volta di quel marzo nel 1992 !

martedì 21 ottobre 2008

SPERIAMO CHE FRANCESCHINI FACCIA SCUOLA!

Ieri sera, zippando, sono approdato a Ballaró giusto in tempo per ascoltare l'exploit inedito del "ex-cittadino" Franceschini , visto che si é pronunciato dicendo : mi vergogno d'essere Italiano ! "Meraviglia! Un imbecille di meno. Non che sia un gran risultato peró bisogna pur sempre che qualcuno incominci. Questa tremenda considerazione, mi ha fatto pensare alla sera prima ed allo spettacolo (sulla scia di Truman Show) l'Isola dei Famosi che é lo specchio di questa nostra Italia trasposto in una isoletta dell' Honduras, quando un maturo partecipante di Napoli dopo alcuni screzi con due ragazzotte sue conterranee ha esternato la sua vergogna d'essere napoletano; é li, che per me, Franceschini ha colto l'ispirazione! Questa mattina verso le 5 mi sono alzato, fatto un caffe e mi sono messo al computer e scorrendo i quotidiani, mi sono soffermato sui commenti all'articolo : "Voto a maggioranza" Il premier: "Il metodo europeo è irragionevole" a cui vergognandosi, il Franceschini s'era riferito e ho lasciato un commento con due semplici riflessioni:

la prima che pur con le batoste elettorali subite, un premier ombra che sarebbe perfetto piú ché per l'Africa, per la Finlandia visto la consistenza dell'"ombra" o magari a Venezia passeggiando tra un bar e l'altro, e la perdita di credibilitá a ruota libera, questi eredi del comunismo i famosi PD Men hanno sempre la spocchiositá dei "primi della Classe" unita a una forma di bullismo e ad una malcelata invidia per i successi del governo che sono il "tormentone" di Veltroni e compagni. Hanno sempre fatto pena e.......... continuano a farla.

La seconda é che L'Europa é assolutamente ridicola ed illogica! Stiamo parlando d'inquinamento
per cui il coinvolgimento energetico é primario e per questo evidente motivo inconfutabile, incontestabile, trasparente etc. etc. non si puó mettere sullo stesso piano l'Italia con 0 centrali nucleari con la Francia che ne ha 50 . Per cui i parametri dovrebbero essere studiati in funzione della quantitá di centrali suddividendole per tipologia di carburante Nucleare - Gas - Fuel - Carbone - e Geotermiche-sole-acqua-vento. a margine di questa seconda riflessione va considerato che se Cina- India - Stati Uniti continuano sulla posizione di non firmare gli accordi di Kioto é irrisorio lo "sforzo" europeo del controllo climatico.

Dal mio punto di vista, di chi si ricorda perfettamente gli ultimi 55 anni , non percepisco alcun cambiamento climatico. La Spezia dove sono ritornato a vivere dopo 40 anni é sempre il solito " pisciatoio d'Italia" per la quantitá di pioggia che cade oggi come allora, che ama il mare come me si bagna oggi come allora da Aprile a Novembre, quando fa caldo é un caldo assolutamente sopportabile , ovviamente al sole si suda come si é sempre sudato solo che, diciamo la veritá, i miei compatrioti si sono "rammolliti" condizionatori d'aria, gps per cercare le strade, 2 telefonini a cranio, giornate intere passate a inviarsi messaggi, sono diventati "sofisticati" la crema all'aloe vera, l'olio di frantoio , il vino di quella particolare vigna ecologica,
il pane fatto con grano no ogm.... credo che abbiano perso, strada facendo, molte qualitá caratteriali dei nostri anni 60.

Ritornando all'Articolo, la nostra posizione di governo oltre ché essere ragionevole, é perfettamente logica al riguardo.

Riprendendo un mio "vecchio tormentone" reitero che le cause della nostra economia sono perfettamente individuabili nel momento dell'adesione dell'Italia alla nuova moneta comune.
Il drenaggio dei risparmi, con il conseguente impoverimento di noi cittadini é stato semplicemente : " ABNORME" il danno per le aziende : " ENORME" .

Ma poi, perché proprio noi, Italia, dobbiamo allinearci a queste decisioni quando chi "predica" é il primo a razzolare male!



A margine

mercoledì 15 ottobre 2008

RECIPROCITÁ O .....SUICIDIO COLLETTIVO!


DAL GIORNALE DI GIOVEDI 16.10.2008


Gli arabi vogliono scalare l’Italia
di Redazione

Non è il rimbalzo negativo di ieri sulle piazze finanziarie a preoccupare Silvio Berlusconi, giunto a Bruxelles per il vertice europeo. Ma le «opa ostili» nei confronti di aziende che hanno finito per essere sottocapitalizzate dalla tempesta dei derivati e dei mutui subprime. Berlusconi lancia un allarme: «Ho notizie di Paesi produttori di petrolio che hanno molti fondi e stanno acquistando massicciamente sui nostri mercati».








BISOGNA SEMPLICEMENTE STARE : " SUL CHI VIVE". SAREBBE PERÓ OPPORTUNO UN BEL DECRETO LEGGE CHE LIMITI LE PARTECIPAZIONI STRANIERE APPLICANDO IL SEMPLICE CONCETTO DI RECIPROCITÁ E COSI CI SI SALVA VISTO CHE, DIREI TUTTE, LE NAZIONI ISLAMICHE A RISCHIO NELLA LORO LEGISLAZIONE NON PERMETTONO L'ESISTENZA DI AZIENDE STRANIERE. QUALSIASI AZIENZA STRANIERA NON PUÓ POSSEDERE PIÚ DEL 49% DELLE AZIONI DELLA FILIALE ARABA.



CON QUESTI PAESI SE NON SI APPLICA NEL DETTAGLIO LA RECIPROCITÁ SIGNIFICA VOLERCI SUICIDARE !

COSI SONO E...............SONO SEMPRE STATI !

DA UN ARTICOLO A CURA DI FLAVIA PERINA
SUL SECOLO D'ITALIA DEL 14.10.2008
in risposta a quello di Concita (de su madre)
De Gregorio sull Unitá.

o ammettiamo: ci siamo sentiti un pò
parte in causa nella valutazione della
svolta apportata all’Unità dal nuovo
direttore Concita De Gregorio. Qui al Secolo – e
più in generale dalle parti di An – siamo tifosi
delle “rivoluzioni rosa” e non vorremmo che
parlarne bene, anche se riguardano realtà politicamente
lontane da noi. In genere ci riesce, con
due eccezioni: la prima è Sarah Palin, il pitbull
col rossetto che mitraglia frasi tipo “Dio ha
voluto la guerra all’Iraq”; la seconda (da ieri) è
appunto la De Gregorio, che ha dedicato il suo
editoriale della domenica alla «bella lettera» di
un lettore che confessava la sua esultanza per la
morte di Jörg Haider in un incidente d’auto.
La sola scelta di mandare in prima pagina,
anzichè nel cestino, le parole di uno squilibrato
che descrive i sentimenti di «soddisfa-
L
zione» provati per la fine di un avversario
politico, è sconcertante. La De Gregorio, per di
più, rispondendo alla lettera non riesce a dar
torto fino in fondo al suo interlocutore. È sbagliato
gioire, scrive Concita, ma solo perché
Haider in fondo non era un tiranno, «non era
né Franco né Pinochet». Se lo fosse stato,
sarebbe giusto dire con Alceo «beviamo a viva
forza, è morto Mirsilo».
L’elogio dell’odio personale in prima pagina
sul quotidiano del Pd lascia a bocca aperta.
64 anni dopo è quasi incredibile scoprire
che la sinistra veltroniana, così nuova, così
“rosa”, così politicamente corretta, così elegante
e postmoderna con le sue donne-direttrici,
le sue primarie, i suoi ministri ombra, le
sue citazioni obamiane, le sue suggestioni
post-ideologiche, in fondo in fondo resta sempre
lì, sempre nella stessa posa: a Piazzale
Loreto, sputando sul nemico.
Mio commento:
Lezioso é vedere due gentildonne combattere a colpi di "fioretto".
In questo particolar caso peró, lo trovo assolutamente inadeguato dato il "back ground" dell'Unitá Organo (in tutti i sensi) del partito comunista che significa decine di milioni di persone eliminate nel corso dei suoi 70 anni di potere e la continuitá genetica (chissa perché stavo scrivendo genitale) dei suoi direttori e padroni é un dato di fatto inconfutabile.
Per cui, perché mai la direttrice del Secolo ricorda solo l'ignomignoso spettacolo del 28 Aprile del 45 venendo dai comunisti era un atto dovuto, cosi come le persecuzioni contro i religiosi e poi le eliminazioni degli Anarchici in Spagna, le azioni di guerriglia compiute in Italia ala fine della 1ª guerra mondiale, il genocidio di fine 2ª guerra mondiale, la pulizia etnica con le foibe e senza parlare della "shoa" ucraina e via dicendo.
Io, pur bambino, ho brindato quando é morto stalin e ugualmente ho fatto quando é crepato togliatti ed ho brindato ogni qual volta un assassino comunista ha tirato le cuoia. Scorrete la lista di Fra Ginepro dei caduti e dispersi della RSI di Genova e provincia e capirete il perché!

domenica 5 ottobre 2008

DICO : " IL MIGLIORE " E PENSO : "IL PEGGIORE "

Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, si dichiara che questo sito non rientra nella categoria di"informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.

DALL’ESPRESSO del 9 di Ottobre del 2008
Settimanale non certo allineato al PDL
Esclusivo: dagli archivi di Mosca un documento eccezionale. Per la prima volta il leader comunista ritratto in un filmato assieme a Stalin. Ma anche lettere e carte che gettano un'ombra nera sul 'Migliore'. E sulla sua complicità nella tragica fine di tanti compagni scomparsi nei gulag sovietici
Ed io aggiungo ed in Spagna durante la guerra civile : Persecuzione religiosa, Cattolicidio, Anarchici e gli stessi loro compagni accusati di deviazionismo e troskismo.
É su questo punto che vorrei che tutti noi italiani ci fermassimo un attimo per pensare e riflettere sulle seguenti considerazioni:

1ª - Esclusivo sará il filmato perché la storiografia seria, a dispetto di quella ufficiale del partito comunista italiano, giá da innumerevoli anni ci ha raccontato di questo “demone” antitaliano, 3º nella gerarchia soviética, complice reale di centinaia di omicidi e complice morale dello stermino di massa degli ucraini e dei contadini sovietici in generale. Terrorista Internazionale, cittadino soviético, che ce lo siamo ritrovati come “guardasigilli” alla fine della 2ª guerra mondiale e che é stato l’artefice della amnistía che ha messo al riparo i partigiani comunisti: le tristemente famose volanti rosse ree del genocidio di decine di migliaia d’Italiani sul quale tutt’ora si “sorvola” e complici della pulizia étnica a danno degli Istriano-Dalmati compiuta dai loro compagni iugoslavi su cui si é sorvolato per decenni. A questo “demone” dobbiamo la scuola di partito a cui hanno succhiato generazioni di magistrati, pluriassassini eletti deputati nel PCI che hanno infangato il Parlamento, una concubina che ce l’ha lasciata in ereditá nella 2ª o 3ª carica dello Stato, le brigate rosse degne figlie dei GAP e ……..tutti i suoi “nipotini” che da quando sono fuori dal parlamento o da quando sono all’opposizione non fann’altro che starnazzare o meglio dire grugnire ad ogni decreto del Governo in carica.
A propósito del “demone” é “puro humor nero” questo ricordo estrapolato da Wikipedia: “Un anno dopo, nel novembre 1957, Togliatti approvò la decisione presa dal regime fantoccio di Budapest e sottoposta a consultazione con i principali partiti comunisti, di mettere a morte Imre Nagy, il comunista che aveva guidato la rivoluzione dell'anno prima e il cui carattere democratico e pluralista nessuno studioso serio osa più mettere in dubbio. Nel colloquio bilaterale con János Kádár, Togliatti lo pregò di rinviare l'esecuzione di Nagy a dopo le elezioni politiche italiane, previste per il 25 maggio dell'anno successivo.[senza fonte] L'invito fu accolto, le elezioni politiche italiane non vennero compromesse, anzi il PCI ottenne persino qualche voto in più (22,7%) rispetto alle precedenti consultazioni, e Imre Nagy venne regolarmente impiccato il 16 giugno 1958. ........... Per pur grande che sia la benevolenza divina, credo che quando questa "bestia" ha tirato le cuoia, se lo sia ingoiato direttamente l'inferno.

2ª - Voglio precisare che da quando ho la “ragione” e cioé dai 12 anni in sú, ho sempre considerato la dichiarazione di guerra di Mussolini una gran bestialitá e la promulgazione delle leggi razziali una aberrazzione. Punto! Facciamo peró una riflessione e mettiamo tutti insieme i dittatori del secolo XXº: o perlomeno i piú conosciuti e rapportiamoli con la quantitá di avversari politici assassinati o fatti assassinare : STALIN HITLER E MAO si contendono il primato. Genocidi : STALIN, HITLER, MAO, KEMAL ATATURK, POL POT, IDI AMIN, BOKASSA, AHMAD AL BASHIR. Morti sulla coscienza: (che non hanno mai avuto) tutti i precedenti menzionati piú KHOMEINI, SADDAM HUSSAIN, GHEDDAFI, ARAFAT i fanalini di coda: Pinochet ed il nostro “Benedetto” in spagnolo!
3º Cosi come ho detto, io 50 anni fa, pur nato da una famiglia Fascista da “bollino nero di Garanzia” ho preso coscienza (ho una profonda coscienza scautistica) e sempre mantenendo alto lo scudo anticomunista mi sono schierato a favore degli Americani e degli Israeliani andando contro, la allora, línea política filoaraba del MSI. Anni dopo gli attuali dirigente di AN hanno terminato lo stesso percorso arrivando allo stesso punto.
4º chiedetevi se dall’altra parte cioé comunisti ed affini ci sia stata la stessa introspezione e la stessa revisione; macché! Non ho mai sentito, non ho mai letto che il Presidente Napolitano abbia chiesto scusa agli Italiani per essere stato non solo comunista ma tra gli altissimi gradi del partito tanto d’aver applaudito all’intervento russo in Ungheria nel 56, anno in cui Trieste tornava Italiana. Al contrario ho sentito con queste mie orecchie dire da Fausto Bertinotti nella sua veste di 3ª carica dello Stato in occasone della sua visita ufficiale in Cile nel gennaio di quest’anno che : “ era orgoglioso di sentirsi e dirsi comunista”
5º - tutti quelli che si riempiono la bocca e le narici,per quelli che ne hanno tre, dovrebbero ricordarsi che Il comunismo si espande in un battibaleno in Europa occidentale e pochi anni dopo la rivoluzione d’Ottobre é presente in ogni Nazione con la missione di riprodursi. Essendo fondamentalmente una religione monoteísta (il piccolo padre) si pone in antitesi alla religione cattolica ed attacca físicamente i rappresentanti piú umili che sono a quotidiano contatto con la popolazione. Dove questo proceso che in Italia viene bloccato da forti somministrazioni di olio di ricino e dal manganello, ha un lunga e virulenta esplosione é proprio La Spagna dove tra il 34 ed il 39 nella “república democrática” si scatena una persecuzione religiosa che non ha pari se non in quella Romana di Nerone, Caligola Domiziano etc., ad opera di anarchici e comunisti. E chi é il coordinatore dei Soviet in Spagna? palmiro togliatti alias compagno ercoli, alias alfredo, alias aurore, alias jacov levine e chissa quanti altri ancora che da secondo segretario del Comintern crea il neologismo: Lenin-Stalin e proclama Stalin : capo del proletariato mondiale (1935)….. e parte per la Spagna.
6º ed ultimo punto per ora, auspico che il governo in carica, nell’analisi dei rapporti con l’opposizione ricordi quanto detto da togliatti nel 1943 qui sotto riportato e……………….lo applichi perlomeno in forma letterale, cominciando a far sparire tutte le targhe che ricordano questa anomalía ed a cambiare l’approccio con i suoi nipotini :
Nel gennaio 1943 il dirigente comunista Vincenzo Bianco scriveva a Togliatti chiedendogli di intercedere presso le autorità sovietiche per evitare la morte dei prigionieri italiani in Russia. Togliatti rispose che "la nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso l'Unione Sovietica è stata definita da Stalin, e non vi è più niente da dire. Nella pratica, però, se un buon numero di prigionieri morirà, in conseguenza delle dure condizioni di fatto, non ci trovo assolutamente niente da ridire. Il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie la guerra di Mussolini, e soprattutto la spedizione contro la Russia, si concludano con una tragedia, con un lutto personale, è il migliore, e il più efficace degli antidoti. .. T'ho già detto: io non sostengo affatto che i prigionieri di guerra si debbano sopprimere, tanto più che possiamo servircene per ottenere certi risultati in un altro modo, ma nelle durezze oggettive che possono provocare la fine di molti di loro, non riesco a vedere altro che la concreta espressione di quella giustizia che il vecchio Hegel diceva essere immanente in tutta la storia."

Due considerazoni a margine:




La prima:
4 ottobre 2008 Il papa Benedetto ex appartenente alla gioventu hitleriana incontra in un suo ex palazzo il presidente italiano comunista alto dirigente del partito e stretto collaboratore di Togliatti famoso per la sua difesa ad oltranza dell’invasione soviética in Ungheria :

"come si può, ad esempio, non polemizzare aspramente col compagno Giolitti quando egli afferma che oltre che in Polonia anche in Ungheria hanno difeso il partito non quelli che hanno taciuto ma quelli che hanno criticato? È assurdo oggi continuare a negare che all'interno del partito ungherese - in contrapposto agli errori gravi del gruppo dirigente, errori che noi abbiamo denunciato come causa prima dei drammatici avvenimenti verificatisi in quel paese - non ci si è limitati a sviluppare la critica, ma si è scatenata una lotta disgregatrice, di fazioni, giungendo a fare appello alle masse contro il partito. È assurdo oggi continuare a negare che questa azione disgregatrice sia stata, in uno con gli errori del gruppo dirigente, la causa della tragedia ungherese. Il compagno Giolitti ha detto di essersi convinto che il processo di distensione non è irreversibile, pur continuando a ritenere, come riteniamo tutti noi, che la distensione e la coesistenza debbano rimanere il nostro obiettivo, l'obiettivo della nostra lotta. Ma poi ci ha detto che l'intervento sovietico poteva giustificarsi solo in funzione della politica dei blocchi contrapposti, quasi lasciandoci intendere - e qui sarebbe stato meglio che, senza cadere lui nella doppiezza che ha di continuo rimproverato agli altri, si fosse più chiaramente pronunciato, che l'intervento sovietico si giustifica solo dal punto di vista delle esigenze militari e strategiche dell'Unione Sovietica; senza vedere come nel quadro della aggravata situazione internazionale, del pericolo del ritorno alla guerra fredda non solo ma dello scatenamento di una guerra calda, l'intervento sovietico in Ungheria, evitando che nel cuore d'Europa si creasse un focolaio di provocazioni e permettendo all'Urss di intervenire con decisione e con forza per fermare la aggressione imperialista nel Medio Oriente abbia contribuito, oltre che ad impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, abbia contribuito in misura decisiva, non già a difendere solo gli interessi militari e strategici dell'Urss ma a salvare la pace nel mondo. E BRAVO PRESIDENTE L’invasione russa ha salvato la pace nel mondo!


La seconda:
…………enseñándoles los salvoconductos emitidos, a través de la embajada, por el gobierno español, gracias a una ley aprobada en 1924 por Miguel Primo de Rivera que reconocía la ciudadanía española a todos los judíos de ascendencia sefardí dispersados por todo el mundo. La ley Rivera fue la base legal de la operación organizada por Perlasca que exactamente le permitió salvar a 5218 Judíos húngaros. ………………….
Así comenzaron los 45 terribles días, en los que, siempre arriesgando la muerte, Giorgio Perlasca, en calidad de cónsul y único regente de la Embajada española, logró salvar a más de 5.000 húngaros de religión judía hacinados en las "casas protegidas" a lo largo del Danubio, sustrayéndolos a la deportación y a los campos de concentración en Alemania, protegiéndoles y alimentándoles día tras día. Organizó su resistencia; consiguió dinero y comida; negoció como un verdadero diplomático con los nazis; falsificó certificados, firmó papeles oficiales, negoció la liberación de prisioneros, todo y conociendo los riesgos mortales que corría……………………

Tratto dalla minuta della assemblea degli Ebrei Sefarditi (anno 2002)dove si ricorda l’opera di un funzionario del governo fascista ex volontario di Spagna e nel dopoguerra iscritto al MSI che compie tali atti di eroismo da essere insignito della cittadinanza onoraria d’Israele e lo fa grazie ad una legge spagnola del 1924 varata sotto la dittatura d’ispirazione fascista del De Rivera.

HASTA PRONTO……………….COMPAÑEROS!

venerdì 3 ottobre 2008

COMUNISMO pasato - presente - futuro

1935, la foto trafiletto sul corriere della sera di oggi é l'immagine di un filmato dell'epoca dove si vedono le facce é ché facce di stalin e togliatti l'anno prima dell'invio in Spagna dei nostri volontari per contrastare l'affermarsi di un governo bolschevico dove sappiamo che la figura del comissario politico togliatti ha avuto un importante ruolo, svolto con zelo, nel sopprimere gli anarchici e gli stessi compagni "deviati".
1918, la famiglia reale russa viene condotta in uno scantinato e trucidata. Quest'anno 2008 la corte suprema russa, 90 anni dopo dichiara che : fu un atto illegale e che furono assassinati per motivi politici.
2008, il pd veltroni pone un veto a futuro sulla possibile elezione nel 2013 di Berlusconi a presidente della Repubblica Italiana - Un pm milanese certo fabio de pasquale esprime pubblicamente che ha il dubbio che il "lodo" sia criminogeno.... gardando bene la foto del medesimo mi viene il dubbio che sia quella di un ....feto criogenico - Adriano Sansa dopo aver fatto danni in comune a Genova riprende la toga ed afferma che c'é un premier piduista circondato da persone che servono lui e non lo Stato ! Ed anche lui come viso non scherza! Ma per capire come questo virus con i suoi varii ceppi e varianti ( vedi PD) sia sempre ben presente grazie al brodo di cultura che in Italia , purtroppo, abbonda in maniera particolare ,cioé l'imbecillitá, é propedeutico leggersi la critica sul corriere della sera sempre di oggi 3 Ottobre di un certo paolo mereghetti che stronca il film : " MIRACOLO A SANT'ANNA"
qui vicino a casa mia sulle Apuane con le seguenti parole : ........, ma da un regista come Spike Lee ci saremmo attesi un po' meno di qualunquismo e pressapochismo, psicologie meno schematiche, comportamenti piú credibili................. probabilmento questo perché il film ha messo in discussione " l'onore" dei partigiani .
Da persona di cultura questo paolo mereghetti dovrebbe sapere che l'America, bianca o nera che sia, quella che combattendo il nazismo ed il fascismo ha "by the way" salvato l'Italia prima dai nazisti e poi dai comunisti (con il piano Marshall, gladio, l'alleanza atlantica, etc) ha registrato la Storia..... non l'ha inventata cosi come hanno fatto i radiosi resistenti delle brigate garibaldi, o i gap o le volanti rosse quando, ricordiamocelo bene il guardiasigilli non era Alfano ma quell'assassino prezzolato con il passaporto sovietico in tasca.
Per cui, ogni qual volta si scopre che le cose non sono andate come i radiosi resistenti hanno detto, scritto, scolpito in migliaia di lapidi, tutti a gridare : "attenti che ritorna il fascismo" ..................ché palle!

sabato 27 settembre 2008

AL MIO AMICO GIACOMO

Ciao Giacomo,

ti ricordi in fiera alla stazione Mapocho cos'era il 2005 0 il 2006?
auguri per la piccola operazione d'ernia

Un forte abbraccio

Andrea
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giovedì 25 settembre 2008

POSSO RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI IN LIBIA

POSSO RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI IN LIBIA
Andrea Storace
cell. +393664174282
email : andreastorace3gmail.com
forte di una quarantennale esperienza nel mondo Arabo ho la "chiave giusta" per poter risolvere i vostri contenziosi di lavoro con la Libia con la massima discrezione e riservatezza.

É LUI ....É PRORIO LUI.....CERTO CHE É LUI !

Mio commento al GIORNALE del 26 Settembre 2008
Pifferate! edulcorata versione , dolce eufemismo, peró stá bene, dá perfettamente il valore delle dichiarazioni del Signor Veltroni. Ho una mia teoria, molto prosaica, del fatto: la trasferta newyorkina deve aver giocato un ruolo importante per dare una aggiustatina al suo "ego", sicuramente da buon cineamatore tra un ricevimento e l'altro dovrá aver fatto una scorpacciata di film "cult demenziali" e sulla strada del ritorno "by the way" con quale linea ha volato? ha concepito la lettera al Premier tracciando su 3 punti cardini la soluzione ( Greggio in Striscia : detto da lui (veltroni) é uno che di fallimenti se ne intende). Complici sicuramente qualche fluto di champagne di troppo! Adesso dopo questo "exploit Veltroniano", il dramma é: che neanche gli Africani lo vorranno piú. c'é solo da sperare che Prodi lo coopti in una prossima:"pace stupid keeping mission" e............una folla oceanica lo accompagnerá alla scaletta....dell'Alitalia a Fiumicino.

MA CHI É ........QUESTO SIGNOR VELTRONI?

ARTICOLO DAL GIORNALE DEL 25 Settembre 2008
Sacconi: "Parole sconcertanti" "'Le dichiarazioni del segretario nazionale del Pd che mi riguardano non possono che suscitare incredulita' e sconcerto per l'ennesima personalizzazione della lotta politica", replica il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, dopo le dichiarazioni del leader del Pd. "Un conto e' la polemica, l'ironia anche piu' cattiva, - prosegue Sacconi - un conto e' la menzogna odiosamente rivolta a criminalizzare l'avversario. Io resistero' alla tentazione di scivolare sullo stesso piano inclinato lungo il quale non voglio raggiungere il punto basso toccato da Veltroni. Mi compensa una giornata che conclude positivamente il lungo e travagliato negoziato su Alitalia, nella quale la gioia per il risultato e' proporzionale alla fatica spesa, moltissima per me, temo nulla per Veltroni".
Gasparri: "Che pochezza..." "E' davvero sgradevole il linguaggio offensivo usato da Veltroni tornato dalle vacanze americane ancora piu' arrogante. Si attribuisce meriti non suoi per recuperare una credibilita' che non ha e non avra' mai più", e' dura la replica di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pd"l. L'azione di Berlusconi, di Letta, di Matteoli, di Sacconi, di Scajola ed altri esponenti del governo e' stata decisiva. Veltroni - ha aggiunto Gasparri - ancora una volta ha fatto prevalere la sua pochezza sulla verità".
Di Pietro contro Veltroni Accade anche questo, Antonio Di Pietro scavalca "a sinistra" Walter. Prima attacca il governo: "E' una vittoria dei ricattatori sui ricattati. E' la vittoria del padronato sui lavoratori. Una estorsione legalizzata commessa innanzitutto dal presidente del Consiglio che si è fatto una cordata ad uso e consumo suo ed ha messo la corda al collo ai migliaia di lavoratori si trovano in giro per gli aeroporti". Poi "spara" sul Pd e sul suo leader: "Veltroni arriva all'ultimo minuto e senza aver partecipato ad alcuna manifestazione insieme agli operai, cerca di dire che grazie a lui gli operai ce l'hanno fatta. Gli operai non ce l'hanno fatta. Hanno solo subito".
Angeletti (Uil): merito anche di Sacconi "Se l'accordo Alitalia è stato firmato, questo è merito di tutti i protagonisti che sono stati al tavolo e tra questi sicuramente il ministro Sacconi". Così all'Ansa il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. "Non comprendiamo, dunque - afferma Angeletti - le ragioni dell'attacco personale di Veltroni al Ministro del Lavoro che si é impegnato nel corso di questa vicenda al pari di tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell'azienda e dei lavoratori".
Mio commento:
Ché Tragedia ! dopo queste idiozie, gli Africani non lo vorranno piú. L'ultima chance e fare lobby su Prodi affinché lo possa coinvolgere in qualche missione di : " Pace stupids Keeping".

mercoledì 24 settembre 2008

POSSO RISOLVERE I VOSTRI PROBLEMI IN LIBIA

Andrea Storace
cell. +393664174282
email : andreastorace3gmail.com
forte di una quarantennale esperienza nel mondo Arabo ho la "chiave giusta" per poter risolvere i vostri contenziosi di lavoro con la Libia con la massima discrezione e riservatezza.

giovedì 18 settembre 2008

DAL GIORNALE DE 19 Articolo su Alitalia
Milano - Il giorno dopo il no della Cai, davanti allo spettro del fallimento, i piloti tentano di riallacciare in qualche modo il dialogo che hanno spezzato. Fabio Berti, presidente dell'Anpac non ci sta a fare la parte del "signor no" e si mostra aperto a trattare ancora sul piano di risanamento di Alitalia all’indomani del ritiro dell’offerta d’acquisto della Cai. "Siamo aperti a trattare. Vogliamo trattare su tutto. Non è vero che non siamo disponibili ad alcun compromesso. Damiano ha detto una cosa importante:bisogna trattare - afferma ai microfoni di Radio anch'io - ma i piloti e gli assistenti di volo non ne hanno avuto la possibilità in quanto dalla trattativa era assente l’80% della rappresentanza dei piloti".




Mio Commento sul Giornale (stando dentro ai n. 1.000 caratteri)

Dopo aver ascoltato Fabio Berti a Porta a Porta giovedi 18 sera mi sono reso conto che le notizie riportate dalla stampa e la gestione realizzata dai sindacati confederali hanno peccato notevolmente di trasparenza e visto i risultati, d'inefficacia.
Secondo il mio punto di vista, l'aviazione civile é per una Nazione altrettanto strategica di quella militare e su questa realtá, e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, fossi al posto di Berlusconi , nazionalizzerei l'ALITALIA e militarizzerei tutto il suo personale .
A parte l'aggravio di bilancio per l'Arma dell'Aviazione qualsiasi altra problematica verrebbe gestita in forma rapida ed il personale inquadrato con i gradi corrispettivi partendo dai piloti fino all'ultimo meccanico.
Oltretutto sarebbe l'unica forma per non farci piú ridere dietro dal Mondo intero. senza esagerare, credo che anche nella piú sperduta localitá del regno di Tonga "Alitalia" sia diventato sinonimo di barzelletta!
Aggiunta:
Mi sono altresi reso conto che é impossibile accomunare i profili lavorativi dei piloti con il personale di volo e di terra. La complessitá, lo stress, la responsabilitá di un comandante di Aereomobile, senza voler "divinizzare nessuno" non é come girare per le strade con un bus di ragazzini! Sempre per lo stesso motivo, direi vitale per una Nazione , non si puó lasciare in mano, la gestione di una Aviazioni Civile come ad incoscenti lavoratori che applaudono al fallimento della societá con la quale lavorano da decenni ed in mano a forze sindacali di cui conosciamo : Estrazione, origine e comportamento di questi ultimi 60 anni.
Da tutta questa "grottesca" vicenda che ha superato di gran lunga i limiti della "demenza" l'insegnamento dovrebbe essere quello di ripristinare i quiz d'intelligenza e visite attitudinali avanzate proprio quelle che si fanno ai piloti militari e rigorosamente scartare chi é al di sotto di un certo livello e questo per la sicurezza di tutti ed in primis ....i passeggeri.
Ieri d'impulso, all'oscuro di questa notizia per me abberrante che i piloti non fossero stati messi al corrente di cosa si stava parlando stiamo parlando di oltre il 60% , mi ero fatto prendere la mano associando la loro associazione alla Enterprise galattica, chiedo loro scusa.
In tutta onestá Fabio Berti ha dimostrato di essere in assoluto il piú intellgente di tutti i presenti, fisicamente ed in video conferenza.
Per cui propongo , come cittadino, di sottoporre ai famosi quiz ed a visite attitudinali avanzate tutti noi cittadini cosi come si faceva fino al 1960 : al primo anno della scuola superiore, interviste di lavoro, professioni , visto che per le forze armate e le forze di polizia (credo) sia ancora in vigore e politici! Sopratutto i politici!
E che DIO ce la mandi buona............... (in questo caso) la Hostes

PERCHÉ' ?

DAL GIORNALE del 18.09.2008
Leggi razziali,i Gesuiti:
"La Santa sede Sbaglió"............

Novembre 45 80 delegati dei campi ricevuti dal Papa ed i 6 milioni sterminati dai tedeschi? E le migliaia di uomini donne vecchi e bambini assassinati dai cattolicissimi Polacchi? e perché nel 1951 quando le suore presso le quali ho fatto le elementari alla fine della preghiera aggiungevano: il povero Gesú, ucciso dagli Ebrei? e perché nella Roma papalina prima del 1870 si obbligavano gli ebrei ad andare in chiesa il giorno del Sabath e molte volte le stesse guardie papaline ce li portavano a viva forza? e perché in questo momento nessuno spende una parola per chi come Giorgio Perlasca Fascista, volontario in Spagna e poi Addetto commerciale in Ungheria dal 43 al 45 del governo Italiano e fascista salva a rischio della propria pelle oltre 5.000 Ebrei sefarditi e per 40 anni questa "meraviglia di Democrazia" ha taciuto.... perché scomodo essendo "stato fascista" ed essendo Missino! Israele lo ha nominato GIUSTO TRA I GIUSTI ed il governo all'epoca di Cossiga? Nel filmato di Minoli si vede un Cossiga che lo accoglie gli stringe la mano stando di traverso ed ha tutta l'aria di aspettare ansioso la fine del colloquio! Sappiamo dalla Storia che tanti altri "allora fascisti" hanno rischiato la pelle per salvare i loro concittadini Ebrei, cosi molti preti e molte organizzazioni cattoliche peró se in proporzione alla Carica Papa Pacelli si fosse comportato come PERLASCA non ci sarebbe stato l'Olocausto ed il Fascismo avrebbe fatto marcia indietro evitando questa Maligna Imbecillitá!
Credo che il Mossad ed il Centro Wiesenthal abbiano perfettamente presente il momento storico della maturazione dell'Olocausto, le Nazioni ed i popoli con un forte antisemitismo che sono state complici morali di questa ABERRAZIONE , le Nazioni ed i popoli "ignavi" che hanno chiuso anche 2 occhi per non vedere ...cosa stava succedendo e poi il Regime Fascista i vari cloni del Regime nazista e come ho detto.... la cattolicissima Polonia. Non menziono la Russia dove l'antisemitismo é stato sempre di casa ed i suoi "Progroms" ben conosciuti nei secoli.
Per cui arrivando ai nostri giorni quando vedo bruciare una bandiera d'Israele da 4 deficenti di comunisti o sento parlare qualche esagitato di sinistra che tanto per confondere le acque accusa di nazista la politica Israeliana verso Hamas o Al Fatah , li farei stare per un mese ad Ashwitz o a Bukenvald a pane ed acqua e qualche calcio in culo.

mercoledì 17 settembre 2008

SOLUZIONE .........TATTICA

DAL GIORNALE Intervista a Federico Iadicco
commenti varii
#60 mab (411) - lettore
il 17.09.08 alle ore 13:53 scrive:
Insomma, siamo alla conclusione che il capo di AN non ha “il polso” del suo partito? Cosa si riproponeva Fini con la sua disgraziata uscita? Voleva “strizzare l’occhio” alla sinistra in vista di un improbabile Quirinale, “rimettere in riga” i “colonnelli” destabilizzando la sua stessa base? Per quanto ne so, nessuno gli ha chiesto di affrontare il tema dell’“antifascismo”, tantomeno nel modo in cui l’ha fatto… Ora – per corrività linguistica, opportunismo politico e storicismo ideologizzato – ha creato una situazione di tensione all’interno del partito, facendo emergere posizioni facilmente stigmatizzabili e strumentalizzabili da sinistra, suscitando dubbi (in un senso o nell’altro) in parte del suo stesso elettorato. Naturalmente, se ribaltassimo le parole di Iadicicco in comunistese, nessuno avrebbe da eccepire, anzi, a loro è concesso anche difendere le BR. Però Fini non lo sapeva prima di parlare? Sulla “soluzione tattica” dall’impasse concordo con *andrea storace* (#9).
Mio Commento
Mi fa piacere che questo lettore concordi con la mia soluzione tattica. D'altra parte a pensarci bene siamo arrivati ad un punto di non ritorno . Qualsiasi amico di partito giá da tempo avrebbe dovuto immaginarsi l'epilogo. Il contenitore che si denomina POPOLO DELLA LIBERTA non puó contenere partiti che non siano profondamente democratici persone che non siano profondamente democratiche per cui é necessaria una revisione profonda del nostro passato e dichiararci quelli che siamo : DEMOCRATICI E CONTRO OGNI DITTATURA !
Di qui, quando avremo affrontato questa "Catarsi" e ne saremo usciti indenni e rinnovati chiedere e pretendere democraticamente la messa al bando di ogni pensiero antidemocratico partendo dall'attuale presidente della repubblica per il suo passato di comunista e giú , strada facendo.
Allora con la piazza sicuramente piú libera, potremo confrontarci da un punto di vista storico
ed analizzare i pro ed i contro delle varie dittature che hanno angosciato il nostro passato, delle varie democrazie solo parzialmente tali, Mettere in questione il diritto di sedere all'Onu da parte di rappresentanti di Dittature Militari, Civili, Confessionali che siano e pretendere lo stesso o cambi.... o te ne vai.
E poi far si che la Democrazia sia , promossa, aiutata, finanziata in ogni parte del mondo sfruttando le piú moderne tecnologie per permettere ad ogni essere umano di partecipare ed apportare le sue conoscenze sempreché corrispondano a valori democratici e non dimentichiamo chi, ha o vorrá utilizzare il nostro sistema per scopi antidemocratici.
(non abbassiamo mai la guardia contro i rigurgiti di razzismo! Islamismo! Comunismo!Nazismo!Fascismo! Nazionalismo! ) Siamo all'Alba di un nuovo e migliore periodo , diamoci da fare.
Andrea Storace

martedì 16 settembre 2008

DOBBIAMO RIUSCIRCI


Roma - Malumori in Alleanza nazionale dopo le frasi di Gianfranco Fini sull’antifascismo e la Rsi. È Federico Iadicicco, presidente di Azione Giovani Roma, a prendere una posizione molto critica sul suo sito: "Ce l'ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l’ho proprio trovato, anzi ne ho trovati molti per non esserlo. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell`antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci, noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti", sottolinea l’esponente dei giovani di An in una lettera aperta.
La polemica di Azione Giovani "Ce l’ho messa tutta per trovare un motivo valido per essere antifascista ma non l’ho proprio trovato anzi ne ho trovati molti per non esserlo. A questo punto ti prego di capirmi e con me tutti i ragazzi di Azione Giovani. Prego Dio affinché ci dia la forza di perdonare chi in nome dell’antifascismo ha ucciso giovani vite innocenti; ma cerca di comprenderci noi non possiamo essere, non vogliamo essere e non saremo mai antifascisti". È quanto scrive il presidente di Azione giovani Roma e consigliere provinciale del Pdl, Federico Iadicicco, nella "lettera aperta ad ogni Italiano" pubblicata sul sito www.azionegiovaniroma.org.
L'accusa alla sinistra "Circa due anni fa, non nel 1943, il più importante sito della rete antifascista italiana, indymedia, pubblicò un articolo di commento - scrive Iadicicco - a una iniziativa di Azione Giovani di Roma e ritenne utile mettere vicino al mio nome anche il mio indirizzo di casa, con l’evidente intento di puntare l’indice contro di me e di indicarmi come bersaglio da colpire. E ho pensato: Come potrei aderire alla cerchia dei miei aguzzini? Come potrei dichiararmi antifascista?". "Sono andato un pò indietro nel tempo - conclude Iadicicco - ha fra gli anni Settanta e Ottanta, comunque non nel 1943, e mi è venuto alla mente che alcune decine di ragazzi come me, che facevano quello che faccio io oggi, sono stati uccisi dall’ odio degli antifascisti e francamente a quel punto sono crollato".
mio commento - preghiera

Caro Amico, chi ti scrive dal 1959 al 67 é stato nella Giovane Italia di La Spezia, padre sottuficiale Xª MAS, Madre Ufficiale della GNR, Zio Andrea Maresciallo della Milizia assassinato il 14 di settembre del 1944 insieme a 19 suoi commilitoni a Vigoponzo di dernice AL scambio di prigionieri i due gruppi avrebbero dovuto lasciare le armi fuori dal Paese garante il parroco..... solo i nostri le hanno lasciate e per 3 notti sono stati torturati e tagliati a pezzi. vedi lista di fra Ginepro caduti della RSI di Genova, Zio Franco 20 anni sottotenente nel battaglione Barbarigo con un panzer -faust all'assalto di due Sherman ad Anzio, ne ha beccato uno solo; cugino Bartolomeo di 15 anni a Genova a guerra finita, prelevato e buttato in un altoforno (morte presunta nel 50) . Se vogliamo questa volta metterli con le "spalle al muro" in modo definitivo dobbiamo dichiararci contro tutte le DITTATURE e poi aspettarli al varco.
www.rimpatriato.blogspot.com

Caro Federico,

sono un "giovane" di 62 anni che negli anni meno felici dal 59 al 67 ha fatto politica attiva a La Spezia che come sai si é sempre distinta per il colore e per la "democratica" partecipazione dei pichettini dei cantieri navali alle varie manifestazioni indette dal PCI CGIL etc. mio padre e mia madre che ho menzionato prima sono ricordati tra i fondatori del "circolo" del MSI ed anche loro si sono impegnati per anni mio padre imprenditore nei trasporti nell'Avis spezzino (rosso ferrari) e mia madre insegnante e crocerossina nel 67 mi sono sposato e mio padre mi ha assunto nella sua agenzia marittima a Bengasi . Da quella data, praticamente ho vissuto all'estero : Libia Algeria, Irak, Arabia Saudita, Senegal, Nigeria, Gabon, Singapore, Cile. Proprio in Cile o svolto l'incarico di Coordinatore del CTIM e poi per AN anche se per pochissimo tempo avendo preso la decisione di lasciare la conduzione dell'azienda a mio figlio Adel e di rientrare in Italia l'8 di Aprile. dimenticavo, in Aprile del 2002 sono stato al congresso di Bologna ed il "Ragazzo di Saló" che ho intravisto questo maggio alla Piccola Caprera dove ho accompagnato mia madre ad un raduno di ex combattenti della RSI, mi ha spedito un "papiro" con su un diploma come "ambasciatore dell'Italia nel Mondo". Purtroppo nel 2006 la mancanza di una politica estera di AN vista in retrospettiva, é stata una delle cause del cambio di governo con la disgrazia di ritrovarci un "altra disgrazia" per 2 anni come primo ministro . Ovviamente la vita insegna che il nostro presente e figlio del nostro passato e padre del nostro futuro per cui magari, era un passaggio obbligato. Per capire a fondo il mio pensiero ti prego di leggere gli ultimi miei "post" del mio blog www.rimpatriato.blogspot.com tra cui la lettera aperta a Gianfranco Fini con la quale, immaginando che questa sua volontá sia stata determinata da una profonda revisione che anch'io nel corso di questi anni ho fatto accettando questo passaggio che inizia a Fiuggi e che dovrebbe portarci a pieno titolo in Europa , interpretando questa sua richiesta di sentirci "antifascisti" (mi viene da vomitare) una esemplificazione di sentirci tutti contro ogni DITTATURA e chiaramente il Fascismo lo é stato.

Se come dicevo poch'anzi vogliamo mettere veramente con "le spalle al muro" questi bischeri di comunisti mascherati da "PDMEN" e tutta l'accozaglia alla loro sinistra dovremmo " violare la nostra coscienza, chiedendo perdono ai nostri morti " e dirci "antifascisti" per far capire a tutto il Mondo che siamo contro ogni Dittatura di destra, di sinistra,di centro, laica, confessionale, cattolica, mussulmana, libica, sudanese, iraniana etc.etc etc.

Se vai sul sito della RSI e scendi con il cursore e clicci sui : Volti della RSI , i familari che ti ho menzionato sono li, li le loro fotografie nel mio cuore il loro ricordo.

Un abbraccio

Andrea Storace


domenica 14 settembre 2008

SARA VELTRONI POSSEDUTO DA TOGLIATTI ?

domenica 14 settembre 2008, 14:55
Veltroni attacca: la destra rovina l'Italia


Sinalunga (Siena) - "La destra sta rovinando economicamente, politicamente e moralmente l'Italia" e le sue politiche puramente repressive possono portare "all'autunno della democrazia e della libertà". Torna ad attaccare a tutto campo e testa bassa, il segretario del Pd Walter Veltroni nell'intervento che ha chiuso la scuola estiva del partito svoltasi negli ultimi quattro giorni in alcune cittadine della Toscana e dell'Umbria.

Unico Commento possibile
Cerco d'immedesimarmi nel piú intelligente (difficile) " pdman" che sta ascoltando il suo presidente e non riesco a capire come possa gridare ai 4 venti che Berlusconi stá rovinando l'Italia !?! Mi chiedo dove possa essersi nascosto, occultato, in questi ultimi 4 mesi per non vedere i molteplici cambiamenti attorno a lui. Mah! e mi viene il dubbio che stia facendo spiritismo con il tavolino come il suo "amico" Prodi cercando di mettersi in contatto con il "migliore" e che magari il "migliore" da dove tutti sappiamo dove l'anima sua stá lo ha già posseduto! Ma certo, sta parlando come "lui"vede lucciole per lanterne! Ogni parola che dice é una menzogna, povero Veltroni´posseduto da Togliatti chiamiamo subito un esorcista, uno sciamano.... uno stregone Africano !
"Cari" Amici del PD siete ancora in tempo per abbandonare la barca che si stá trasformando ......
.......in un colabrodo. La destra ha bisogno di gente intelligente se pensate d'esserlo, bussate e
...........vi sará aperto!

LA DEMOCRAZIA É CONTRO QUALSIASI DITTATURA?

DAL GIORNALE DI DOMENICA 14 SETTEMBRE 2008
Fini manda l'ultimo avviso ai colonnelli: "Chi è democratico è antifascista"
«Perché non possiamo non dirci antifascisti»: nelle due ore scarse in cui si concede al dibattito della festa dei giovani del suo partito (Atreju 2008), Gianfranco Fini prende il toro per le corna senza indecisioni. E ripartendo da Benedetto Croce («Perché non possiamo non dirci cristiani»), non si limita a spezzare gli ultimi flebili ancoraggi al ventennio o a non risparmiare più i ragazzi che andarono a Salò per ideale, ma calpesta labari e gagliardetti, spazza via ogni continuismo, martella senza pietà idee e simboli che parte della destra italiana ha continuato ad avere nel cuore per anni ed anni.Marcia per la sua strada, Fini. Convinto di essere nel giusto.
Tornare ad una visione strategica se si vuol costruire un futuro dignitoso. E sapere cogliere le occasioni per discutere davvero. «Perché - osserva in chiusura - in Italia mi pare che molti parlino, ma pochi ascoltino...».
«Chi è democratico - fa sapere, scandendo le parole - è antifascista. E poiché le tre parole d’ordine cui si richiama la nostra destra sono libertà, uguaglianza e giustizia sociale, è chiaro che non si può non ricusare chi in primo luogo soffocò la libertà e poi arrivò a produrre aberranti leggi razziali sostenendo che un uomo era uomo più di altri per costituzione genetica!».
Non salva più niente del ventennio Fini. Certo, forse c’era buonafede in chi andò a Salò, ma il fascismo dal ’22 al ’45 non è una pellicola da cui prendere singoli fotogrammi per trovarli accettabili. Il film - dice - va visto tutto prima di giudicarlo. E allora «se si è intellettualmente onesti», bisogna avere il coraggio di non negare la storia: «Il fascismo fu dittatura». E «non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta e chi stava invece dalla parte sbagliata!». «Sono dati fattuali, c’è una verità storica», rimarca convinto.
Sono d'accordo con Fini quando chiarisce con il suo discorso che un democratico é "anti" qualsiasi dittatura : non solo dobbiamo esserne convinti ma dobbiamo comportarci di conseguenza.
La Democrazia come sappiamo significa il governo del popolo per cui dove il Popolo non governa o dove al Popolo non viene permesso di governare, impedito d'esprimersi, vuol dire che quel Paese non é democratico per cui é una dittatura : militare, confessionale, di centro, di sinistra di destra, per cui va Combattuta ed abbattuta.
Per capire il nostro passato credo sia oltemodo importante analizzare il contesto storico nel quale il nostro passato si é svolto fino ad arrivare a noi e non lasciarci condurre in errore dai salti o dalle inversioni temporali cosi cari agli storici di parte, ricordando che : nella Storia , al contrario della matematica, cambiando l'ordine dei fattori : "causa ed effetto"..... il prodotto cambia!
Seguendo questo concetto, peraltro vecchio di migliaia d'anni, di democrazia e memori di quanto accaduto in passato con le varie dittature che si sono, tristemente alternate o con le democrazie dove le libertá democratiche non erano per tutti i cittadini essendo vigenti regolamenti razziali razzisti, dovremmo quanto prima ritirare i nostri ambasciatori dalle nazioni dove la democrazia non é attuata . I cittadini hanno l'obbligo di giurare la loro fedeltà al principio solenne di Democazia e cosi pure i cittadini ospiti. Chi non si asoggetta o chi non si comporta in modo democratico dovrebbe essere spedito a casa sua e gli Italiani che si comportano antidemocraticamente seguire corsi di democrazia .
Ovviamente tutte le religioni sono Antidemocratiche perché seguono la Teocrazia ché é l'opposto della Democrazia per cui chi amministra e professa una fede religiosa e si regola secondo i dettami della stessa é Antidemocratico e pertanto a rischio.
Le implicazioni sono molte ed il peso delle stesse é un fardello che ci ritroviamo sulle spalle, noi democratici, confrontandoci con questa massa di fascisti, comunisti, cristiani, mussulmani etc.
ogni giorno della nostra vita.
Altro problema non indifferente, ricordando quanto é accaduto nella vicina Algeria oramai 15 anni orsono quando un movimento religioso o partito politico approfitta della democrazia per aggiungere il potere e.......... cancellare la democrazia. Quali mezzi democratici abbiamo per ovviare a questo non trascurabile inconveniente? É democratico l'attacco preventivo ad un gruppo che sta per scatenare un atto terroristico magari della portata : delle due Torri? O é Democratico attaccare preventivamente una nazione che da tempo ti minaccia di cancellarti dalla faccia della Terra?
Insomma, i quesiti certamente non fanno difetto , l'importante é essere dotati di una salda fede
democratica per poter di volta in volta compiere le giuste scelte democraticamente.
W LA DEMOCRAZIA
Andrea Storace

giovedì 11 settembre 2008

LA MALAFEDE DEL PD É UGUALE A QUELLA DEL PCI?


Riguardo all'Articolo ed alla risposta desidero aggiungere un altro paio di cose, oltre a volere la VERITÁ Nuda e Cruda:

Dario definisce suo padre Giorgio come ex partigiano mentre sul suo curriculum curato da sua madre Gardenia riporta : "brevetto di Patriota"

Parla d'imbarazzante militanza di La Russa ed Alemanno o Fini o qualsivoglia altro personaggio di AN che in gioventu si é scontrato, come il sottoscritto, nato nel 46, in continuazione per poter esprimere la propria appartenenza politica di Destra e questo quando innumerevoli personaggi della sinistra si sentono orgogliosi di essere: "comunisti" !? Per sintetizzare nella nostra Storia: 2 sono i MALI ASSOLUTI Comunismo e Nazismo con piú di 50 milioni di morti ammazzati incominciando con Trosky a picconate.
2 sono le resistenze la comunista e la democratica , 3 sono gli eserciti : Xª , RSI, REGNO AL SUD. Franceschini ci dica se stima suo Nonno! cosi come suo Nonno Fascista ha stimato suo padre Patriota ! Cosi come avevo fatto per l'articolo di Bertinotti, inserisco nei punti che ritengo piú interessanti della Risposta a Pansa di D.F. i mie commenti:

INTERNI
giovedì 11 settembre 2008, 07:00
Caro Pansa, ti racconto mio nonno fascista
Dario Franceschini*
Ho letto con stupore, e con un po’ di amarezza, l’intervista di Luca Telese a Giampaolo Pansa pubblicata ieri dal Giornale. Non solo perché per Pansa nutro un affetto sincero (sin dai tempi in cui, giovane della Dc, provavo un misto di rabbia e fascino per gli articoli impietosi in cui lui, da sinistra, attaccava la Balena Bianca, il partito in cui militavo con entusiasmo, credendo fosse possibile cambiarlo senza demolirlo) ma anche perché gli ho riconosciuto che con la sua serie di libri sui «vinti» ha aperto una finestra di luce su un pezzo di storia del nostro Paese che non può essere per sempre accantonato e dimenticato solo perché scomodo. Una definizione di questo tipo é una implicita ammissione da parte di D.F. che qualcosa di storto é stato fatto e quindi ridimensiona una versione Storica forzata e non veritiera.Ed è anche per questo che ho accettato volentieri di presentare nella mia città, Ferrara, uno dei suoi libri, cogliendo quell’occasione per raccontare pubblicamente la storia della mia famiglia.Ora l’accusa che Pansa mi ha formulato è di avere «ringhiato» contro La Russa e le sue affermazioni sui giovani di Salò mentre non avrei potuto farlo proprio per la mia storia.Innanzitutto non mi pare di aver «ringhiato», ma a una domanda di un giornalista ho educatamente risposto che condividevo le parole del presidente della Repubblica, Essendo tutti e due del PD ed avendolo eletto era ovvia la condivisione così diverse da quelle del ministro della Difesa pronunciate poco prima, e ho tentato di ricordare che l’antifascismo è un elemento fondante della nostra democrazia repubblicana , qui sta il problema! quando il pilastro della nostra democrazia repubblicana é un movimento che ha chiuso il suo ciclo storico é chiaro il limite strutturale della stessa che provoca ed ha provocato nel corso delle stagioni passate questi continui ridicoli richiami all'unione Antifascista ed il ben piú grave terrorismo delle brigate rosse nipoti di quesgli eroici partigiani rossi che hanno insanguinato l'Italia postbellica. e pertanto dovrebbe essere un valore condiviso da tutte le forze politiche.Ma poi credo, francamente, che proprio la mia vicenda familiare, molto simbolica come molte storie italiane, mi consenta di esprimere qualche giudizio non ideologico, ma vissuto.Ripercorro con poche parole questa storia nella sue completezza, per i lettori più che per Pansa, che la conosce tutta anche per averla riportata in uno dei suoi libri e che ieri invece nell’intervista (e questa è la parte che mi ha lasciato un po’ di amarezza) ha raccontato solo in parte, omettendo il finale. Mio nonno materno, cui ho voluto un gran bene, aderì prima al fascismo, poi alla Repubblica di Salò. Ci credeva, e negli incarichi amministrativi che ebbe riuscì a farsi benvolere da tutti. Per esempio, mio padre, mia madre soldati nella RSI, mio zio capo di gabinetto in una prefettura al nord e mio Nonno Cancelliere capo della pretura a Tripoli sotto amministrazione inglese, tutti erano contrari alle leggi razziali ed il Nonno di D.F. come si era espresso in proposito? Dopo la Liberazione per qualche anno restò lontano dalla famiglia e dal suo paese natale, Poggio Renatico, per evitare le vendette e le rappresaglie che segnarono drammaticamente quel tempo. Se s'era fatto benvolere da tutti perché i partigiani volevano farlo fuori? erano i partigiani comunisti o quelli democratici?Così mia mamma, innocente e bambina, ché fortuna ha avuto la mamma di D.F.! ha solo dovuto viaggiare per un pó di tempo con gli occhi bassi! Non cosi mio cugino Bartolomeo suo coetaneo buttato si pensa vivo in un altoforno a 15 anni a guerra finita (per cui non azione di guerra!?) perché figlio di un fascista assassinato il 14 settembre del 1944 assieme ai suoi commilitoni in una vigliacca imboscata a Vigoponzo di Dernice (AL) .il mattino andava a scuola con la testa bassa, per non leggere sui muri del paese le frasi minacciose contro suo papà.La parte che Pansa non ha raccontato, ma è quella che più simbolicamente dimostra come gli italiani abbiano costruito la riconciliazione nazionale Discrepo totalmente con D.F. nel affermare che gli italiani in quell'epoca abbiano costruito la riconciliazione nazionale. Fino a quando non si sara fatta luce su tutti gli avvenimenti oscuri, e sono i piú, fino a quando ci saranno ancora assassini in circolazione che con il fazzoletto rosso al collo hanno massacrato persone inermi cui una stima approsimativa si aggira tra i 50 e 60 mila pulizia etnica a parte eseguita dai loro compagni titini, non potremo avere una riconciliazione nazionale. Fino a quando non si riconoscerá che il 2º GRANDE MALE ASSOLUTO é il Comunismo , non ci sará, fino a quando ci sará uno solo di sinistra orgoglioso di sentirsi comunista: NON CI SARÁ . molto prima delle loro classi dirigenti, è che, poco tempo dopo la Liberazione, quella ragazza, mia mamma, si fidanzò e poi si sposò con mio padre, un giovane ex partigiano, comunista? non credo proprio vista l'estrazione democristiana, componente il Cln sfuggito alla fucilazione, Fortunato anche il papá di D.F. , Giorgio (vedere suo curriculum a pié d'articolo) che a differenza tanto per dirne uno, il fratello di Pasolini non é riuscito a sfuggire alla fucilazione da parte delle brigate partigiane comuniste! da poco diventato deputato della Democrazia cristiana. Mio nonno approvò quella scelta e la mia famiglia è stata per anni unita sull’affetto e sul rispetto. Il Nonno fascista di D.F. ha capito la diversitá tra un partigiano comunista ed un "patriota" cosi come il comandante della Xª J.V.Borghese che fece accordi con bande partigiane "bianche" per difendere il suolo patgrio dall'invasione titina, per cui ha dimostrato saggezza e lungimiranza.
.Anche l’Italia, dopo le laceranti ferite del primissimo dopoguerra, è stata in fondo così. Altra bugia, altra inesattezza, tutti sappiamo o perlomenno dovremmo saperlo che una gran quantitá di fascisti sono passati armi e bagagli e si sono rifatti una verginitá comunista, Che l'epurazione era una palla al piede per la riscostruzione per cui il cittadino sovietico Togliatti con doppio passaporto e ministro della Giustizia ha concesso un perdono generale per tutti i crimini salvando migliaia di assassini prezzolati ... ed alcuni ce li siamo ritrovati in parlamento ed al senato "schifosa vergogna del PCI" e facendo cosi ripartire la macchina burocratica statale. Ora la domanda è: perché questa mia vicenda familiare dovrebbe ostacolare un mio giudizio sul fascismo e una mia contrarietà al tentativo, oltre mezzo secolo dopo, di mettere tutti sullo stesso piano: chi combatteva per una causa giusta e chi dalla parte sbagliata?
Non è un problema di rispetto per la vita di tutti. È che la storia non può essere cambiata certo a tutti quelli di sinistra brucia tremendamente che a distanza di 60 anni saltino fuori cosi come i popscorn le menzogne che hanno "inzeppato" la storia scritta prorio da loro e quindi é ovvio che siano in coro a gridare : "LA STORIA NON PUÓ ESSERE CAMBIATA" ma quale storia? Non vogliono che si dia spazio alle notizie che di giorno in giorno si riappropriano della VERITÁ perché c'é dietro un mare di quattrini di sovvenzioni alle innumerevoli associazioni di partigiani di combattenti per la libertá oltre a perdere la faccia: ma ce l'hanno? e che la nostra democrazia ha le radici in quel riscatto nazionale reso possibile dalle donne e dagli uomini della Resistenza, dopo le vergogne della dittatura, degli omicidi politici, delle leggi razziali, dell’alleanza col nazismo, ehi D.F. non stiamo mica parlando dell'Unione Sovietica ? Stiamo parlando dell'Italia dove la dittatura a avuto ben poche vergone, dove gli omicidi politici si contano su una mano, dove le leggi razziali hanno fatto molti meno morti dei Progrom sovietici contro gli Ebrei ed in quanto ad allenze ricordiamoci il patto tra URSS e GERMANIA e dei morti polacchi (vedi strage di kathin compiuta dai Russi comunisti.dei morti di una guerra tragica e folle.Quando si piange in Normandia di fronte a quel prato struggente pieno di croci bianche, quando si visita Auschwitz, quando si prega a Marzabotto o alle Fosse Ardeatine, a qualcuno può venire in mente di mettere sullo stesso piano i soldati americani e i loro nemici, le vittime innocenti dell’odio razziale e i loro carnefici?Furono in molti, e fu così anche per mio nonno, a trovarsi dalla parte sbagliata in buona fede, spesso anche solo per ubbidienza e non facendo del male a nessuno, ma non si può riscrivere la storia, certo, reitero, non puó certamente piacere alla sinistra che storici italiani o stranieri possano riscrivere la storia QUELLA VERA e mettere in soffita quella Storia che é stata fatta da chi voleva portarci nel paradiso sovietico non si può cercare di equiparare ciò che non è equiparabile soltanto per giustificare, come è stato forse, anche inconsapevolmente, in questi giorni per Alemanno e La Russa, le proprie passate imbarazzanti militanze. Nessuna imbarazzante militanza ! Alemanno e La Russa e noli prima di loro, abbiamo militato in un partito che é stato ghettizzato per decenni, abbimao lottato per le strade per non farci sopraffare, abbiamo lottato nelle scuole quando ci davano il 5 sul tema politico dicendo le stesse cose che diciamo oggi, A differenza della Sinistra abbiamo analizzato gli errori del passato, reinterpretato secondo schemi democratici gli avvenimenti e confrontandoci tra di noi sempre sotto tiro verbale e reale siamo usciti dagli schemi dove alla Sinstra faceva comodo inchiodarci, riconscere gli errori dei nostri padri, chiere perdono per loro ed i loro atti contro la comunitá Ebraica per le inique leggi razziali senza pero dimenticare chi come dice D.F. dalla parte sbagliata, come suo Nonno, ha combattuto e si é immolato per l'Italia Repubblicana. In ogni democrazia matura lo scontro politico, anche il più duro, avviene sempre dentro un sistema di regole e di valori comuni.Gli episodi e le frasi infelici di questi giorni proprio su questo devono interrogarci. Possono gli avversari politici anche in Italia, più di sessant’anni anni dopo la fine del fascismo, ormai vent’anni dopo la caduta del Muro di Berlino, Possono ancora, milioni d'Italiani proprio a vent'anni dalla caduta del muro e a 60 anni dalla fine della guerra dopo tutto quello che é venuto fuori dal vaso di Pandora del comunismo: genocidi, uccisioni selettive, campi di concentramento in Siberia o sugli Urali, Terrorismo internazionale iniziato negli anni venti ed ancora non terminato, massacri di Anarchici nella guerra di Spagna, Emblematico assassinio di uno della troika a picconate in Messico finanziamenti ai partiti comunisti epurazioni, purghe il tutto stimabile se ci mettiamo i Cinesi, virtnamiti cambogiani laotiani cubani colombiani etc. etc. etc. in 100.000.000 di vittime, affermare di essere orgogliosi di essere comunisti? e tra questi milioni la seconda carica dello stato quel tal Bertinotti ?!? VERGOGNA STUPIDITA FALSITA condividere senza distinguo i valori fondanti della nostra Costituzione e riconoscere una storia nazionale condivisa?O dobbiamo aspettare che passi un’altra generazione?Grazie della cortese ospitalità.Dario Franceschini* vicesegretario del Partito democratico

Ringrazi la provvidenza che non ha fatto incontrare suo Nonno con i sicari partigiani che lo stavono cercando e che gli stessi non abbiano agito contro sua madre, diversamente lei, egregio vicesegretario del Partito Democratico non sarebbe qui a raccontarci queste belle favole che...non c'incantano!



Giorgio Franceschini genero di Giovanni Gardini, marito di Gardenia e padre di Dario vicesegretario del PD.
………………………………..carica di presidente dell'associazione della Parrocchia di S.Maria in Vado “Beato Gaspare del Bufalo “e quella di vicepresidente diocesano. Nel 1942 e 1943 è stato presidente dell'associazione studentesca fiorentina "Italia Nova". Ha compiuto due anni e mezzo di servizio militare in Italia e in Montenegro durante la seconda guerra mondiale, conseguendo la qualifica di combattente e ha il grado di tenente di complemento dell'arma di fanteria. Nel 1944 .insieme ad alcuni amici.ha costituito la prima organizzazione democratica cristiana ferrarese e come tale ha fatto parte, nella primavera del 1945, del Comitato provinciale clandestino di Liberazione Nazionale Ha ottenuto il brevetto di "patriota.” Nel 1946 venne nominato vicesegretario provinciale e. quindi. direttore del settimanale D.C. ferrarese "Popolo Libero” Dal luglio 1947 al maggio 1948 è stato segretario della Sezione cittadina democratico- cristiana “Giuseppe Stefani” Nel 1948 ha promosso la costituzione a Ferrara della libera organizzazione artigiana ed è stato presidente della sezione provinciale del Movimento Federalista Europeo, succedendo all’avvocato Giuseppe Longhi. Dal 1952 al 1960 è stato eletto consigliere Comunale di Ferrara e dal 1952 al 1960 consigliere provinciale. Dal 1953 al 1954 è stato segretario provinciale della Democrazia Cri- stiana. Nel 1953 venne eletto deputato per la circoscrizione Ferrara-Bologna -Forli' - Ravenna. Come…………………………..