venerdì 23 aprile 2010

25 APRILE DEL 1945

DAL GIORNALE ON LINE :Salerno - Alla vigilia del 25 aprile, scoppia il "caso Salerno". Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, l’ex deputato aennino oggi Pdl e presidente della commissione Difesa della Camera, "cancella" la Resistenza e la lotta di liberazione dall'occupazione nazifascista dal manifesto celebrativo, come accusa il centrosinistra.



Risposta all'articolo su 7 giorni scritto da Moreno Mazzola



25 Aprile una data simbolo da " non dimenticare " ?!



La guerriglia partigiana , fattore marginale della guerra civile che ha sconvolto l’italia dal 43 al 45 occupata dagli eserciti alleati al Sud ed al Nord dall’ esercito Tedesco , venne trasformata a fine guerra dai Comunisti , tra il 45-56 moltiplicandone il numero di partigiani ed inventandosi di sana pianta gesta che il tempo, ha smontato e ricondotto alla realtá degli accadimenti . Questa faziosa, opportunistica menzogna collettiva , propinataci per anni dai libri di testo, dai media, dal 3º canale televisivo saldamente in mano al partito comunista, e diretto da quel Sandro Curzi che aveva fatto la sua gavetta a Radio Praga, sotto la Direzione di quel pluriassassino, di partigiani bianchi, al secolo Francesco Moranino, senatore del PCI e fatto espatriare in fretta e furia da Togliatti prima che i carabinieri lo andassero ad arrestare dopo essere stato condannato in assise per poi farlo graziare da Saragat e rimetterlo in parlamento, anni dopo.

Quell’ intellighenzia bolschevica che per ben la terza volta non era riuscita nel suo intento di trasformare l’italia in uno dei tanti satelliti dell’ unione Sovietica, ha avuto una naturale recrudescenza negli anni 70, quando l’italia tutta, fú preda del brigatismo rosso, figlio naturale dei Gap che avevano nel 43 iniziato una azione eversiva al Nord assassinando proditoriamente persone del Governo della RSI e personaggi illustri ad essa legati dando inizio alla mattanza con l’uccisione del Filosofo Giovanni Gentile e continuando fino alla fine guerra, mentre una compatta classe di magistrati allevati alle Frattocchie a latte e marxismo tenta di destabilizzare lo stato democrático chiudendo ambedue gli occhi su qualsiasi attivitá criminosa dell’allora PCI, delle sue strette relazioni con una nazione nemica come l’URSS e del reticolo d’interessi che il partito comunista italiano aveva tessuto con Essa , fin dai primi momenti della sua nascita nel 1921, l’anno prima della affermazione del partito fascista con la nomina a presidente del consiglio di S.E. Benito Mussolini da parte del Re D’Italia Vittorio Emanuele 3º.

Moreno Mazzola : moreno.mazzola@tin.it nell suo articolo su 7 giorni : 7giorni@tiscali.it nella sua elegia di questo insieme di falsitá che ancora non sono passate al vaglio della storia, scrive :



…….. Come, La resistenza al Fascismo e la lotta all’oppressione Nazista abbiano fatto emergere i tratti che uniscono nel profondo gli Italiani e che danno contenuto e forza alla Nazione Italiana……



Niente di piú distorto , considerando che a distanza di 65 anni , io gli stia scrivendo insodisfatto dalla mancanza di una seria revisione alla luce dei fatti storici.



Voglio ricordare al sig. Mazzola che la Guerriglia partigiana del 43 non nasce cosi per caso ma é la continuazione naturale della guerra bolschevica in Spagna di soli 6 anni prima dove i comunisti sotto la guida di Palmiro Togliatti sotto copertura di uno dei suoi tanti Alias tentano di guidare i repubblicani contro l’avanzata delle truppe Franchiste e da queste sono batture grazie all’apporto decisivo dei Legionari Italiani vera e propia crociata in difesa di una Cristianitá fatta letteralmente a pezzi .



La Linea del commissario político Togliatti, dettatagli dal suo diretto superiore Stalin, é di estrema durezza con i suoi stessi alleati socialisti od anarchici che fossero, tant’é che proprio alla luce degli assassinii politici perpetrati ai loro danni dai Bolschevichi nasce il romanzo La Fattoria degli animali parodia del brutale governo bolscevico dalla penna di un anarchico inglese con il nome d’arte George Orwell , romanzo che vedrá la luce solo verso gli anni 50 .



Ovviamente il virus originario é la rivoluzione bolscevica stessa ed i tentativi in Italia di destabilizzazione delle istituzioni portati avanti in modo efferato e bestiale nel periodo che vá dalla fine della prima guerra mondiale per l’appunto al 1921 In Italia.

Per cui, grazie alle armate nord’americane , agli alleati francesi, neozelandesi, inglesi e brasiliani, l’Italia viene liberata e dal 25 Aprile di quel lontano 45 fino alla sconfitta del fronte popolare alle elezioni del 48 si compie un genocidio ben piú grave del pur doloroso infoibamento di decine di migliaia di Giuliano Dalmati ad opera dei comunista Titini aiutati dai loro compagni italiani che si macchiano dei piú orrendi delitti contro una popolazione inerme ed un esercito sconfitto. La lista é lunghissima, il ricordo di quelle mostruositá ancora presente nella nostra memoria collettiva e nella mia avendo perso nella nostra famiglia un cugino di 15 anni: Bartolomeo Storace, prelavato da casa sua a Genova, da una volante rossa fine maggio del 45 e gettato in un altoforno… perche figlio di un Militare della RSI.



Guarda caso, con la caduta del muro di Berlino, il partito comunista, come una vecchia laida corrosa dal tempo, si affanna in tutta una serie di lifting superficiali, cambi di nomi, di sigle , di acronimi rimanendo peró il solito partito autoritario ed integralista di sempre.



Le frange estreme scoprono e si innamorano dell’integralismo islámico, mentre il potere giudiziario ancora strettamente in mano loro, riesce quasi a destabilizzare l’Italia lanciandosi in una caccia alle streghe cosi come giá ai primi anni 70 tutta una serie di magistrati aveva fatto, distinguendosi tra i quali, proprio quel Violante che cerca a tutti costi l’estremismo nero sorvolando su quello rosso dilagante e per questo viene premiato, dopo aver fallito clamorosamente nel suo intento , dal PCI con un posto da deputato nel 75 o 76!



La guerriglia partigiana che Mazzola ed altri chiamamo : la lotta per la liberazione non fú certo ispirata dai principi democratici bensi fu lo strumento del bolscevismo per imposessasrsi dell’ Italia… ………..che sappiano, quindi, i giovani di oggi che gli integralisti e i partiti o movimenti autoritari sono stati e continuano ad essere gli ispiratori degli eredi di questi gueriglieri casarecci che alla data del 25 aprile si sono improvisamente moltiplicati come i pani ed i pesci di evangelica memoria!



Un terrorista internazionale con passaporto soviético , pluriomicida , mandante ed esecutore di eliminazioni fisiche di tanti compagni prima, durante e dopo la seconda guerra Mondiale come ministro della Giustizia!

Un indulto presidenziale per cancellare le migliaia di delitti compiuti dai partigiani ed una feroce lotta per vincere le elezioni del 48 e se cosi fosse stato ci saremmo ritrovati come la Cecoslovacchia, o l’Ungheria se non come la Romania o la Bulgaria.



Sappiamo bene quanti depositi di armi furono creati in posti reconditi e segreti , conosciamo perfettamente l’apparato armato del PCI e dei suoi accoliti , scorrendo gli annali dell’ organo del partito comunista possiamo ripercorrere e descrivere le tappe i messaggi sublimjnali, l’arroganza del potere rosso, le mistificazioni continue e l’aspetto quasi religioso del culto della personalitá di quel mostro di Stalin che quando tiró le cuoia venne chiamato “padre”! e l’Unitá si mise a lutto ¡



Una terza carica dello Stato lasciataci in ereditá vista con l’ottica odierna…. Una gran “velinona” che Palmiro si montava e noi pagavamo!



Per cui io direi : 25 Aprile una data – símbolo da……dimenticare!



Andrea Storace

www.rimpatriato.blogspot.com

andreastorace3@gmail.com

martedì 20 aprile 2010

"COERENZA"!!! SPALANCA LE TUE BRACCIA !

Questa mattina, il Giornale riporta ancora quanto GF Fini ha detto a proposito del  " suo dissenso" ;:

" ha aggiunto il presidente della Camera - è una fase complicata, non ce la facevo più a porre sempre le stesse questioni al presidente del Consiglio. Non ho intenzione di stare zitto né di togliere il disturbo". Poi cita Ezra Pound, direttamente dla Pantheon della destra: "Se un uomo non è disposto a lottare per le proprie idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui". "

La coerenza del cittadino Gian Franco Fini é semplicemente fantastica ! Cita Ezra Pound : uno dei "grandi cavalieri del Male Assoluto" cosi come lui ha definito il Ventennio anteguerra, senza immaginare che la citazione gli sta proprio a pennello ......... nei due casi!

Oih che pena...Oih ché dolor!  Canta il coro  della canzone risorgimentale  : é Col siffolo del vapore la partenza de lo mio amore!  Quanto di piú adatto per esternare  la pena ed il dolore  per chi  da troppo tempo nella sua " torre d'avorio"  ha perso  il comune bon senso, pensando d'essere il depositario di chissá quali sublimi pensieri  che esternati  nel suo ultimo libro , letto in un ora e mezza,  sono la dimostrazione  inequivocabile della sua mediocritá..

Attendo, forse come molti altri, con ansia e trepidazione  quanto domani  Giovedi, ci racconterá.

sabato 3 aprile 2010

HO UNA TEORIA...........................

I voti e le litanie  di  Moni Ovadia

Lo stato animo di molti di noi dopo avere appreso i risultati delle ultime elezioni può essere bene riassunto parafrasando un celebre motto di Woody Allen: «la sinistra radicale è in coma, il Pd è attaccato all’autorespiratore di un elettorato fideista, l’Udc è afflitta da una paresi bilaterale e anch’io mi sento poco bene». ...........Nichi Vendola si è dimostrato un vero leader...............Tonino di Pietro ha confermato d’essere un politico onesto e responsabile.................Grillo scoppia di salute.............


Ho una teoria di Leonardo Tondelli :   »Può uno scoglio arginare Berlusconi?
Al Popolo della Libertà stavolta la ciambella non è riuscita col buco. Certo, nessuno si aspettava davvero un milione di persone in uno spazio che può contenerne un decimo. Ma per reggere il confronto con le altre manifestazioni di questi giorni, la sua piazza San Giovanni avrebbe almeno dovuto riempirsi, ..........che tra mille canzoni da far intonare al capocomico La Russa ha scelto proprio Battisti: Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi................Vedremo come andrà l'atterraggio.......................

L'atterraggio é andato veramente piú ché  bene!!!!  Tanto che il   Segretario del PD ......"  Lettera di Bersani ai circoli Pd: "Siamo in piedi, ora acceleriamo" Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, invia una lettera a tutti i coordinatori dei circoli del partito ..........

Il  PDL  ha la presidenza di n. 10  Regioni  per un totale di  41,.032.700  Concittadini
il PD  presiede 6 Regioni  per un totale di 12.753.000 Concittadini  seguito dalla  S.E.L  che presiede la Puglia con 4.083.000  Concittadini,   dalla  U.V.  che presiede la Valle D'Aosta con 126.660  Concittadini
e dalla S.V.P.   che presiede il Trentino Alto Adige  con 1.021.857  Concittadini.

Se anche alle prossime elezioni ,  cosi come Bersani afferma,  potessimo "perdere" esattamente nello stesso modo........ché meraviglia! 

Ho una teoria .......i Dirigenti del PD  ...............sono veramente fuori di melone!







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FINI...RÁ ?

I lettori di Italiachiamaitalia.com commentano il Fini di Andrea Verde
Wed, 09 Sep 2009 10:00:00
Il popolo del centrodestra: "Fini ci ha deluso tutti"

Leggi anche L'EDITORIALE Italiani all'estero e Gianfranco Fini: quando il mondo va al contrario - di Ricky Filosa

Abbiamo recentemente pubblicato su Italiachiamaitalia.com l'intervento del nostro Andrea Verde, nella quale il prezioso collaboratore del nostro quotidiano online fa una analisi tutta sua sulle ultime vicende politiche che riguardano il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

L'OPINIONE Fini e quella destra europea che forse non nascerà - di Andrea Verde

L'amico Andrea non l'avesse mai fatto (si fa per dire). La sua casella di posta elettronica è stata invasa da una pioggia di messaggi, e su Facebook il dibattito si è scatenato con forza.

La maggior parte del popolo del centrodestra, secondo quanto si legge nei commenti, non condivide una sola parola di quanto scritto da Verde.

E' il caso per esempio di Angela Piscitelli, che scrive: "Non condivio neanche una riga; Fini si è servito delle "Fondazioni" per minare il consenso del presidente del consigglio con argomenti pretestuosi che hanno scatenato l'ambaradan che conosciamo; la lega è un ottimo alleato, con eccellenti ministri, leali ed efficienti: le istanze di lombardo e c. sono frutto del gattopardismo meridionale che ha sempre privilegiato lo sperpero e la clientela ad una pianificazione intelligente del territorio, ed ora si sente mancare la terra sotto i piedi: sono loro la zavorra contro le riforme, non certo la lega; Sarkozy ha azzerato il lepenismo con un forte messaggio sull'identità francese, l'esatto contrario di quello che fa Fini".

"Il suo laicismo radicalchic - continua Angela -, cela solo la sua stizza ed il suo desiderio di visibilità; sulle visite ai luoghi delle disgrazie, con abito grigio ed espressione di circostanza, c'è molto da dire: non credo affatto che i parenti delle vittime di Marcinelle condividano le sue sortite sugli italiani all'estero, considerati da lui meno italiani di altri. Se volesse davvero un'Italia liberata dagli avvelenatori di pozzi, non andrebbe a braccetto con loro condividendone le idee; questa nota (quella di Verde, ndr) potrebbe essere sottoscritta da d'alema, non da me. quella di fini non è pacatezza, è rabbia malcelata, perchè non si sente "considerato" e deve diversificarsi. Si dimentica che il sale della politica è il consenso, e lui il consenso con le sue idee strampalate, anche se enunciate con quell'aria da scolaretto saputello, non ce lo ha più".

Interviene anche Antonio Gabriele Fucilone: "Prima ha attaccato la Chiesa, accusandola di avere taciuto quando ci fu la Shoah ma senza tenere conto del fatto che essa salvò molti ebrei, facendoli rifugiare nei conventi e nelle canoniche. Un'altra cosa che non mi è piaciuta riguarda quanto da lui detto sugli italiani all'estero. Qui ho già detto molto".

Andrea Verde ribatte su Facebook: "Non è vero: Fini difende l'identità nazionale contro le spinte disgregatrici della Lega; altro che ottimi ministri! Io penso che le idee di Fini siano maggioritarie nel paese". Cosa? E giù botte anche qui.

Ancora Fucilone: "Signor Verde, lei deve capire che l'Italia è un Paese unito ma costituito da realtà storicamente diverse tra loro. Ad esempio, la Sicilia è diversa dalla Lombardia. Io non ci vedo nulla di scandaloso nel fare un federalismo che riconosca queste peculiarità dei territori italiani. E poi, come le ho già detto, in Francia c'è la questione corsa". E ancora: "Non credo che le idee di Fini siano maggioritarie. Perfino tanta parte della ex Alleanza Nazionale non lo segue più. Italia e Francia hanno molte cose in comune (ad esempio, la cultura latina) ma hanno anche grosse differenze. La Francia ha una storia di centralismo che l'Italia non ha. Tanto per non "toccare il solito tasto", se la Corsica fosse italiana (da un punto di vista amministrativo) avrebbe il suo statuto autonomo come la Sardegna e la Sicilia e non ci sarebbe "una questione corsa"".

Ancora Angela Piscitelli: "Le idee di Fini maggioritarie? Non mi sembra: il pidi' è in minoranza nel nostro paese".

Nazzareno Mollicone, consigliere Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all'estero): "Non condivido neanche una parola di quello che ha scritto Andrea Verde, anche a proposito della Lega. Fini non è più, ammesso che lo sia mai stato, di "Destra": gli sono sempre mancati i principi ispiratori, quelli che si rifanno non solo e non tanto al fascismo (cosa che pur doveva essergli caro, vista l'origine familiare, le militanze giovanili e le autorevoli investiture, da Almirante a Tremaglia) ma a tutta la Tradizione storica europea, dall'antica Roma al Sacro Romano Impero, dai Cavalieri Crociati alla Controrivoluzione francese. Per quanto concerne poi l'immigrazione, è giusta l'accoglienza e l'ntegrazione, ma è sbagliata la concessione facile della cittadinanza. Fini a Mirabello ha addirittura messa in discussione l'idea di Patria, sostenendo che ormai i "Padri" stanno diventando i pakistani, i marocchini e via dicendo! Dimenticando che i "Padri" non solo solo quelli anagrafici ma anche l'ininterrotta tradizione di decine di generazioni".

Raffaele Corapi: "Caro Verde, se sei tu l'autore, mi spiace doverti dire che sei in errore. Fini non è quel grande stratega interazionale che si vuole accreditare, in realtà vive alla giornata contrastando questo e quello, non già per creare una nuova destra, perchè ormai tutto si può dire fuorchè che fini sia di destra, seppur blanda. Fini non vuole una destra, vuole un partito personale fatto a sua immagine e somiglianza, che può cambiare come e quando vuole, così come ha fatto con AN, dove ha fatto un congresso ogni 6/7 anni sciogliendolo con un congresso farsa violando ogni statuto. Mi spiace che uno come te, cultore della democrazia, inneggi a una persona che di democratico ormai ha solo le parvenze, giacchè un presidente della camera non può dire ''farò cambiare la legge'' come ha fatto lui. Nessun vero democratico direbbe cose simili, queste cose le dice un dittatore".

Maria Sole Molinari: "Andrea, parlare di Fini mi rovina la domenica! Ogni volta che apre bocca, il PDL subisce un'emorragia di voti.. è questa la sua lungimirante missione? distruggere il PDL come già ha fatto con il MSI e poi con la sua stessa creatura, AN? un becchino, dove va semina morte!".

Mariano Palumbo: "E per quelli che invece di una italietta genericamente "più unita" , ne vorrebbero una "più regionale"... come la mettiamo? Io non credo ad una italia come oggi si presenta...; a me pare che il futuro di una unità nazionale solida stia nelle Regioni!".