martedì 16 giugno 2009

L'UNITÁ , OVVERO LA METASTASI DELLA RAGIONE


"Il fascista di Arcore
di Giovanni Maria Bellu dall'Unitá del 16 Giugno 2009
La parola è difficile: schismogenesi. La coniò negli anni Trenta l'antropologo Gregory Bateson per descrivere certi rituali dei cannibali della Nuova Guinea. Nel 2002 è stata introdotta nel linguaggio politico per definire una delle principali tecniche di comunicazione di Silvio Berlusconi. Una tecnica antichissima. Ecco come la sintetizza lo psicologo Alessandro Amadori: «Si lancia, possibilmente in modo informale, una strategia di attacco, si ottiene in questo modo una controreazione spropositata, si nega di aver voluto attaccare». Il controllo dell'informazione è di grande aiuto alla schismogenesi: consente, a posteriori, di edulcorare l'attacco e di enfatizzare la reazione presentandola sempre come «spropositata». E, in più, intimidisce l'avversario che magari tace nel timore di essere bollato come «antiberlusconiano». Di certo gli fa perdere tempo. Se qui da noi non ci fosse questo dominio della schismogenesi, non avremmo dovuto fare una premessa tanto lunga per dire che Silvio Berlusconi è un fascista. Più precisamente: se è vero che «ogni tempo ha il suo fascismo» (Primo Levi) Berlusconi è, nel nostro tempo e nel nostro paese, la personalità che più di ogni altra assume comportamenti che richiamano gli stilemi del fascismo. A partire dal disprezzo per la libertà di stampa.Ogni tempo ha il suo fascismo anche perché, tra un fascismo e l'altro, gli uomini liberi tentano di darsi delle leggi che ne ostacolino il ritorno. E perché, tra un fascismo e l'altro.

Una metastasi che viene da lontano, da molto lontano!




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