domenica 5 ottobre 2008

DICO : " IL MIGLIORE " E PENSO : "IL PEGGIORE "

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DALL’ESPRESSO del 9 di Ottobre del 2008
Settimanale non certo allineato al PDL
Esclusivo: dagli archivi di Mosca un documento eccezionale. Per la prima volta il leader comunista ritratto in un filmato assieme a Stalin. Ma anche lettere e carte che gettano un'ombra nera sul 'Migliore'. E sulla sua complicità nella tragica fine di tanti compagni scomparsi nei gulag sovietici
Ed io aggiungo ed in Spagna durante la guerra civile : Persecuzione religiosa, Cattolicidio, Anarchici e gli stessi loro compagni accusati di deviazionismo e troskismo.
É su questo punto che vorrei che tutti noi italiani ci fermassimo un attimo per pensare e riflettere sulle seguenti considerazioni:

1ª - Esclusivo sará il filmato perché la storiografia seria, a dispetto di quella ufficiale del partito comunista italiano, giá da innumerevoli anni ci ha raccontato di questo “demone” antitaliano, 3º nella gerarchia soviética, complice reale di centinaia di omicidi e complice morale dello stermino di massa degli ucraini e dei contadini sovietici in generale. Terrorista Internazionale, cittadino soviético, che ce lo siamo ritrovati come “guardasigilli” alla fine della 2ª guerra mondiale e che é stato l’artefice della amnistía che ha messo al riparo i partigiani comunisti: le tristemente famose volanti rosse ree del genocidio di decine di migliaia d’Italiani sul quale tutt’ora si “sorvola” e complici della pulizia étnica a danno degli Istriano-Dalmati compiuta dai loro compagni iugoslavi su cui si é sorvolato per decenni. A questo “demone” dobbiamo la scuola di partito a cui hanno succhiato generazioni di magistrati, pluriassassini eletti deputati nel PCI che hanno infangato il Parlamento, una concubina che ce l’ha lasciata in ereditá nella 2ª o 3ª carica dello Stato, le brigate rosse degne figlie dei GAP e ……..tutti i suoi “nipotini” che da quando sono fuori dal parlamento o da quando sono all’opposizione non fann’altro che starnazzare o meglio dire grugnire ad ogni decreto del Governo in carica.
A propósito del “demone” é “puro humor nero” questo ricordo estrapolato da Wikipedia: “Un anno dopo, nel novembre 1957, Togliatti approvò la decisione presa dal regime fantoccio di Budapest e sottoposta a consultazione con i principali partiti comunisti, di mettere a morte Imre Nagy, il comunista che aveva guidato la rivoluzione dell'anno prima e il cui carattere democratico e pluralista nessuno studioso serio osa più mettere in dubbio. Nel colloquio bilaterale con János Kádár, Togliatti lo pregò di rinviare l'esecuzione di Nagy a dopo le elezioni politiche italiane, previste per il 25 maggio dell'anno successivo.[senza fonte] L'invito fu accolto, le elezioni politiche italiane non vennero compromesse, anzi il PCI ottenne persino qualche voto in più (22,7%) rispetto alle precedenti consultazioni, e Imre Nagy venne regolarmente impiccato il 16 giugno 1958. ........... Per pur grande che sia la benevolenza divina, credo che quando questa "bestia" ha tirato le cuoia, se lo sia ingoiato direttamente l'inferno.

2ª - Voglio precisare che da quando ho la “ragione” e cioé dai 12 anni in sú, ho sempre considerato la dichiarazione di guerra di Mussolini una gran bestialitá e la promulgazione delle leggi razziali una aberrazzione. Punto! Facciamo peró una riflessione e mettiamo tutti insieme i dittatori del secolo XXº: o perlomeno i piú conosciuti e rapportiamoli con la quantitá di avversari politici assassinati o fatti assassinare : STALIN HITLER E MAO si contendono il primato. Genocidi : STALIN, HITLER, MAO, KEMAL ATATURK, POL POT, IDI AMIN, BOKASSA, AHMAD AL BASHIR. Morti sulla coscienza: (che non hanno mai avuto) tutti i precedenti menzionati piú KHOMEINI, SADDAM HUSSAIN, GHEDDAFI, ARAFAT i fanalini di coda: Pinochet ed il nostro “Benedetto” in spagnolo!
3º Cosi come ho detto, io 50 anni fa, pur nato da una famiglia Fascista da “bollino nero di Garanzia” ho preso coscienza (ho una profonda coscienza scautistica) e sempre mantenendo alto lo scudo anticomunista mi sono schierato a favore degli Americani e degli Israeliani andando contro, la allora, línea política filoaraba del MSI. Anni dopo gli attuali dirigente di AN hanno terminato lo stesso percorso arrivando allo stesso punto.
4º chiedetevi se dall’altra parte cioé comunisti ed affini ci sia stata la stessa introspezione e la stessa revisione; macché! Non ho mai sentito, non ho mai letto che il Presidente Napolitano abbia chiesto scusa agli Italiani per essere stato non solo comunista ma tra gli altissimi gradi del partito tanto d’aver applaudito all’intervento russo in Ungheria nel 56, anno in cui Trieste tornava Italiana. Al contrario ho sentito con queste mie orecchie dire da Fausto Bertinotti nella sua veste di 3ª carica dello Stato in occasone della sua visita ufficiale in Cile nel gennaio di quest’anno che : “ era orgoglioso di sentirsi e dirsi comunista”
5º - tutti quelli che si riempiono la bocca e le narici,per quelli che ne hanno tre, dovrebbero ricordarsi che Il comunismo si espande in un battibaleno in Europa occidentale e pochi anni dopo la rivoluzione d’Ottobre é presente in ogni Nazione con la missione di riprodursi. Essendo fondamentalmente una religione monoteísta (il piccolo padre) si pone in antitesi alla religione cattolica ed attacca físicamente i rappresentanti piú umili che sono a quotidiano contatto con la popolazione. Dove questo proceso che in Italia viene bloccato da forti somministrazioni di olio di ricino e dal manganello, ha un lunga e virulenta esplosione é proprio La Spagna dove tra il 34 ed il 39 nella “república democrática” si scatena una persecuzione religiosa che non ha pari se non in quella Romana di Nerone, Caligola Domiziano etc., ad opera di anarchici e comunisti. E chi é il coordinatore dei Soviet in Spagna? palmiro togliatti alias compagno ercoli, alias alfredo, alias aurore, alias jacov levine e chissa quanti altri ancora che da secondo segretario del Comintern crea il neologismo: Lenin-Stalin e proclama Stalin : capo del proletariato mondiale (1935)….. e parte per la Spagna.
6º ed ultimo punto per ora, auspico che il governo in carica, nell’analisi dei rapporti con l’opposizione ricordi quanto detto da togliatti nel 1943 qui sotto riportato e……………….lo applichi perlomeno in forma letterale, cominciando a far sparire tutte le targhe che ricordano questa anomalía ed a cambiare l’approccio con i suoi nipotini :
Nel gennaio 1943 il dirigente comunista Vincenzo Bianco scriveva a Togliatti chiedendogli di intercedere presso le autorità sovietiche per evitare la morte dei prigionieri italiani in Russia. Togliatti rispose che "la nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso l'Unione Sovietica è stata definita da Stalin, e non vi è più niente da dire. Nella pratica, però, se un buon numero di prigionieri morirà, in conseguenza delle dure condizioni di fatto, non ci trovo assolutamente niente da ridire. Il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie la guerra di Mussolini, e soprattutto la spedizione contro la Russia, si concludano con una tragedia, con un lutto personale, è il migliore, e il più efficace degli antidoti. .. T'ho già detto: io non sostengo affatto che i prigionieri di guerra si debbano sopprimere, tanto più che possiamo servircene per ottenere certi risultati in un altro modo, ma nelle durezze oggettive che possono provocare la fine di molti di loro, non riesco a vedere altro che la concreta espressione di quella giustizia che il vecchio Hegel diceva essere immanente in tutta la storia."

Due considerazoni a margine:




La prima:
4 ottobre 2008 Il papa Benedetto ex appartenente alla gioventu hitleriana incontra in un suo ex palazzo il presidente italiano comunista alto dirigente del partito e stretto collaboratore di Togliatti famoso per la sua difesa ad oltranza dell’invasione soviética in Ungheria :

"come si può, ad esempio, non polemizzare aspramente col compagno Giolitti quando egli afferma che oltre che in Polonia anche in Ungheria hanno difeso il partito non quelli che hanno taciuto ma quelli che hanno criticato? È assurdo oggi continuare a negare che all'interno del partito ungherese - in contrapposto agli errori gravi del gruppo dirigente, errori che noi abbiamo denunciato come causa prima dei drammatici avvenimenti verificatisi in quel paese - non ci si è limitati a sviluppare la critica, ma si è scatenata una lotta disgregatrice, di fazioni, giungendo a fare appello alle masse contro il partito. È assurdo oggi continuare a negare che questa azione disgregatrice sia stata, in uno con gli errori del gruppo dirigente, la causa della tragedia ungherese. Il compagno Giolitti ha detto di essersi convinto che il processo di distensione non è irreversibile, pur continuando a ritenere, come riteniamo tutti noi, che la distensione e la coesistenza debbano rimanere il nostro obiettivo, l'obiettivo della nostra lotta. Ma poi ci ha detto che l'intervento sovietico poteva giustificarsi solo in funzione della politica dei blocchi contrapposti, quasi lasciandoci intendere - e qui sarebbe stato meglio che, senza cadere lui nella doppiezza che ha di continuo rimproverato agli altri, si fosse più chiaramente pronunciato, che l'intervento sovietico si giustifica solo dal punto di vista delle esigenze militari e strategiche dell'Unione Sovietica; senza vedere come nel quadro della aggravata situazione internazionale, del pericolo del ritorno alla guerra fredda non solo ma dello scatenamento di una guerra calda, l'intervento sovietico in Ungheria, evitando che nel cuore d'Europa si creasse un focolaio di provocazioni e permettendo all'Urss di intervenire con decisione e con forza per fermare la aggressione imperialista nel Medio Oriente abbia contribuito, oltre che ad impedire che l'Ungheria cadesse nel caos e nella controrivoluzione, abbia contribuito in misura decisiva, non già a difendere solo gli interessi militari e strategici dell'Urss ma a salvare la pace nel mondo. E BRAVO PRESIDENTE L’invasione russa ha salvato la pace nel mondo!


La seconda:
…………enseñándoles los salvoconductos emitidos, a través de la embajada, por el gobierno español, gracias a una ley aprobada en 1924 por Miguel Primo de Rivera que reconocía la ciudadanía española a todos los judíos de ascendencia sefardí dispersados por todo el mundo. La ley Rivera fue la base legal de la operación organizada por Perlasca que exactamente le permitió salvar a 5218 Judíos húngaros. ………………….
Así comenzaron los 45 terribles días, en los que, siempre arriesgando la muerte, Giorgio Perlasca, en calidad de cónsul y único regente de la Embajada española, logró salvar a más de 5.000 húngaros de religión judía hacinados en las "casas protegidas" a lo largo del Danubio, sustrayéndolos a la deportación y a los campos de concentración en Alemania, protegiéndoles y alimentándoles día tras día. Organizó su resistencia; consiguió dinero y comida; negoció como un verdadero diplomático con los nazis; falsificó certificados, firmó papeles oficiales, negoció la liberación de prisioneros, todo y conociendo los riesgos mortales que corría……………………

Tratto dalla minuta della assemblea degli Ebrei Sefarditi (anno 2002)dove si ricorda l’opera di un funzionario del governo fascista ex volontario di Spagna e nel dopoguerra iscritto al MSI che compie tali atti di eroismo da essere insignito della cittadinanza onoraria d’Israele e lo fa grazie ad una legge spagnola del 1924 varata sotto la dittatura d’ispirazione fascista del De Rivera.

HASTA PRONTO……………….COMPAÑEROS!

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