Telefonate a servizi telefonici di cartomanzia, astrologia e previsioni del lotto
«Toghe lucane», la pm chiamava l'899 con il telefono di servizio
Reato di peculato: avrebbe effettuato con il cellulare di turno 65 telefonate, nel periodo tra maggio e ottobre del 2003
CATANZARO - Avrebbe utilizzato il telefono cellulare di turno della Procura della Repubblica di Potenza per effettuare telefonate a servizi telefonici di cartomanzia, astrologia e previsioni del lotto. È questo il motivo per cui il sostituto procuratore della Repubblica Claudia De Luca risulta indagata nell'ambito dell'inchiesta «Toghe lucane», che venerdì ha portato all'emissione di un avviso di conclusioni delle indagini nei confronti di 33 persone.
Secondo le indagini coordinate dal pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, la De Luca avrebbe effettuato con il cellulare di turno 65 telefonate, nel periodo tra maggio e ottobre del 2003, al numero telefonico 899 a pagamento. Per questo, De Magistris ha indagato la De Luca per il reato di peculato. Nell'inchiesta sarebbero emerse anche diverse telefonate effettuate dal magistrato di Potenza, sempre con il telfono del turno, su numeri strettamente personali e, in particolare, oltre 16.000 contatti nel periodo tra il 20 aprile 2005 e il 22 aprile 2007 sul numero di cellulare del marito. Sarebbero, invece, quasi 22.000 i contatti telefonici che nello stesso periodo il pm avrebbe avuto con l'utenza telefonica intestata a Daniele Cenci, presidente del Collegio del Tribunale di Potenza. A queste, si aggiungerebbero altre telefonate, effettuate sempre con il cellulare del turno, ad altre persone vicine alla De Luca.
Fossi il marito le chiederei spiegazioni riguardo alla quantita di telefonate con Daniele Cenci.
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