mercoledì 15 ottobre 2008

COSI SONO E...............SONO SEMPRE STATI !

DA UN ARTICOLO A CURA DI FLAVIA PERINA
SUL SECOLO D'ITALIA DEL 14.10.2008
in risposta a quello di Concita (de su madre)
De Gregorio sull Unitá.

o ammettiamo: ci siamo sentiti un pò
parte in causa nella valutazione della
svolta apportata all’Unità dal nuovo
direttore Concita De Gregorio. Qui al Secolo – e
più in generale dalle parti di An – siamo tifosi
delle “rivoluzioni rosa” e non vorremmo che
parlarne bene, anche se riguardano realtà politicamente
lontane da noi. In genere ci riesce, con
due eccezioni: la prima è Sarah Palin, il pitbull
col rossetto che mitraglia frasi tipo “Dio ha
voluto la guerra all’Iraq”; la seconda (da ieri) è
appunto la De Gregorio, che ha dedicato il suo
editoriale della domenica alla «bella lettera» di
un lettore che confessava la sua esultanza per la
morte di Jörg Haider in un incidente d’auto.
La sola scelta di mandare in prima pagina,
anzichè nel cestino, le parole di uno squilibrato
che descrive i sentimenti di «soddisfa-
L
zione» provati per la fine di un avversario
politico, è sconcertante. La De Gregorio, per di
più, rispondendo alla lettera non riesce a dar
torto fino in fondo al suo interlocutore. È sbagliato
gioire, scrive Concita, ma solo perché
Haider in fondo non era un tiranno, «non era
né Franco né Pinochet». Se lo fosse stato,
sarebbe giusto dire con Alceo «beviamo a viva
forza, è morto Mirsilo».
L’elogio dell’odio personale in prima pagina
sul quotidiano del Pd lascia a bocca aperta.
64 anni dopo è quasi incredibile scoprire
che la sinistra veltroniana, così nuova, così
“rosa”, così politicamente corretta, così elegante
e postmoderna con le sue donne-direttrici,
le sue primarie, i suoi ministri ombra, le
sue citazioni obamiane, le sue suggestioni
post-ideologiche, in fondo in fondo resta sempre
lì, sempre nella stessa posa: a Piazzale
Loreto, sputando sul nemico.
Mio commento:
Lezioso é vedere due gentildonne combattere a colpi di "fioretto".
In questo particolar caso peró, lo trovo assolutamente inadeguato dato il "back ground" dell'Unitá Organo (in tutti i sensi) del partito comunista che significa decine di milioni di persone eliminate nel corso dei suoi 70 anni di potere e la continuitá genetica (chissa perché stavo scrivendo genitale) dei suoi direttori e padroni é un dato di fatto inconfutabile.
Per cui, perché mai la direttrice del Secolo ricorda solo l'ignomignoso spettacolo del 28 Aprile del 45 venendo dai comunisti era un atto dovuto, cosi come le persecuzioni contro i religiosi e poi le eliminazioni degli Anarchici in Spagna, le azioni di guerriglia compiute in Italia ala fine della 1ª guerra mondiale, il genocidio di fine 2ª guerra mondiale, la pulizia etnica con le foibe e senza parlare della "shoa" ucraina e via dicendo.
Io, pur bambino, ho brindato quando é morto stalin e ugualmente ho fatto quando é crepato togliatti ed ho brindato ogni qual volta un assassino comunista ha tirato le cuoia. Scorrete la lista di Fra Ginepro dei caduti e dispersi della RSI di Genova e provincia e capirete il perché!

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