giovedì 18 febbraio 2010

BREVI CENNI BIOGRAFICI PERSONALI

LA MIA BIOGRAFIA

ORIGINI FAMILIARI

Il nonno paterno, Ufficiale della Marina Mercantile morì nel 1960; il padre, Luciano Storace (Genova 1923- Milano 1997), fante di Marina della San Marco, fu internato in un campo di concentramento tedesco a Settembre del 43 rientrando in Italia a febbraio del 44 , fu volontario della Repubblica Sociale Italiana nella Xª MAS del Principe Valerio Borghese fino al 25 Aprile del 1945 , fu tra i fondatori del MSI di La Spezia e si distinse come imprenditore del ramo trasporti fino al 1967 quando si trasferi in Libia a Bengasi con la famiglia aprendo una Agenzia Marittima . Andrea Storace si iscrisse alla Giovane Italia ( MSI di La Spezia) nel 1959 compiendo una intensa attivitá politica studentesca ( Ragioneria) fino al 1967 data del suo primo matrimonio e del suo trasferimento in Libia contrattato dalla Agenzia del padre Luciano.

La madre, Adriana Marino (Torino 1922) , era figlia di Fortunato Marino (Susa 1892-Tripoli 1946), Cancelliere Capo della Pretura di Tripoli all’epoca di Italo Balbo Governatore della Libia. Liceo a Tripoli, Universitá a Roma ed a Torino, e volontaria nel corpo delle ausiliarie della G.N.R. della Repubblica sociale Italiana e nel dopoguerra tra le fondatrici del MSI di La Spezia ed insegnante. Il nome Andrea fu scelto per ricordare lo Zio , Maresciallo della GNR e volontario in libia nel gruppo autoblindati negli anni 20, vilmente assassinato insieme ai suoi commilitoni il 12 di Settembre del 1944 a Vigoponzo di Dernice nell’Alessandrino ed il figlio, da poco passato il 25 aprile del 1945, fu prelevato da casa sua a Genova da una volante rossa e si pensa gettato in un altoforno (tribunale di genova dichiaro la morte presunta negli anni 50)

VICENDE PERSONALI

A metá degli anni 60 incontra Giovanna Baldassini e con lei si sposa nel 1967 ha con lei 2 figli, Michele (1967) e Barbara (1972) trasferendosi in Libia e successivamente in Algeria a fine del 72. Nel 74 , la moglie si separa, trasferendosi in Marocco per convivere con un amico di famiglia. 4 Anni dopo, a luglio del 1978 conosce in Algeria Scheherazad Benzohra , fine 79 nasce il figlio Adel e nell’ 80 si sposano a Londra per poi trasferirsi in Arabia Saudita.

ATTIVITÁ POLITICA

Andrea frequentó Ragioneria a La Spezia "Da Passano ". nel 1959 in prima ragioneria ancora con i calzoni corti, si iscrisse alla Giovane Italia che aveva iniziato a freequentare ancora in fasce prima degli anni 50 essendo la “mascotta” della squadra di pallacanestro femminile. Allora tutto era politica, dal girare in via Chiodo con in tasca il secolo d’Italia, commentare al bar gli articoli del Borghese o diffondere le “barzellette” del Candido, nell’organizzare gli scioperi contro gli Altoatesini e nel contenere la straripante attivitá della FGCI in una Provincia medaglia d’oro della resistenza . A 50 anni di distanza pur avendone vissuto all’Estero 40 c’é ancora chi ricorda certe sue “estemporaneitá” per cui motivazioni se non altro piú “ di peso” che

« Non avevo precise opinioni politiche. Mi piaceva John Wayne, tutto qui. ……. »

(Gianfranco Fini)

Specificatamente: come attivitá politica dell’epoca vanno ricordati :

- l’assistenza ad Almirante in alcuni suoi comizi a La Spezia e Provincia

- Uguale assitenza a Mirko Tremaglia e ad altri esponenti regionali o nazionali del partito

- L’appoggio continuo al nostro unico consigliere comunale Luciano Ghirlanda

- L’attivitá di contrasto a livello scolastico con un preside Socialista ed una insegnante d’italiano (segretaria di Lelio Basso) del PDIUP

- Incollaggio di manifesti

- Manifestazioni

- Scontri

- Scampato linciaggio nel 1966 in occasione della commemorazione della morte di Paolo Rossi a Roma (spacciata dai comunisti come omicidio)

- Manifestazione a Trieste pro Andreson

- Creazione di un Club letterario “la Sorgente” dedicata al Poeta Erza Pound

- Contenimento dei nascenti movimenti di Ordine Nuovo e Nuova Repubblica

- Contenimento della straripante attivitá della FGCI alimentata dal “fiume” di denaro proveniente dalla ex URSS.

1967 la guerra dei 6 giorni, il primo matrimonio il trasferimento in libia la visione dei negozi degli Ebrei a Bengasi bruciati, distrutti e saccheggiati ed i pellegrinaggi a El Agheila ed a Bir-el Gobi operano come punti di profonda riflessione sul retaggio storico- politico, modificando il suo atteggiamento riguardo al partito direi anticipando di una decina d’anni la futura svolta preconizzata da Almirante e completata da Fini.

40 anni di vita all’estero di cui 14 in Paesi Arabi, una profonda conoscenza dall’interno delle varie tematiche socio-religioso-politiche hanno fortemente contribuito ad una completa evoluzione sociale e politica d’accordo alle realtá vissute in prima persona nei varii “teatri mondiali”.

2000 trentatré anni dopo, giá da anni dirigente ed imprenditore in Cile, viene eletto vicepresidente del Comitato Tricolore degli Italiani all’Estero, 2 anni dopo accompagna il Delegato al congresso di Bologna e riceve dal Segretario, On. Tremaglia l’incaricodi coordinatore del Comitato per il Cile . I pessimi risultati delle elezioni del 2006 peraltro frutto di una visione “astorica” della nostra Dirigenza, consegnano al centrosinistra gran parte dell’elettorato degli Italiani nel Mondo con i risultati che si conoscono. Rimpatria per ragioni di carattere personale rientrando alla Spezia e riprendendo a far vita politica in AN- PDL partecipando attivamente alle elezioni del 2009 a livello Comunale (Bolano)

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