sabato 3 aprile 2010

FINI...RÁ ?

I lettori di Italiachiamaitalia.com commentano il Fini di Andrea Verde
Wed, 09 Sep 2009 10:00:00
Il popolo del centrodestra: "Fini ci ha deluso tutti"

Leggi anche L'EDITORIALE Italiani all'estero e Gianfranco Fini: quando il mondo va al contrario - di Ricky Filosa

Abbiamo recentemente pubblicato su Italiachiamaitalia.com l'intervento del nostro Andrea Verde, nella quale il prezioso collaboratore del nostro quotidiano online fa una analisi tutta sua sulle ultime vicende politiche che riguardano il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

L'OPINIONE Fini e quella destra europea che forse non nascerà - di Andrea Verde

L'amico Andrea non l'avesse mai fatto (si fa per dire). La sua casella di posta elettronica è stata invasa da una pioggia di messaggi, e su Facebook il dibattito si è scatenato con forza.

La maggior parte del popolo del centrodestra, secondo quanto si legge nei commenti, non condivide una sola parola di quanto scritto da Verde.

E' il caso per esempio di Angela Piscitelli, che scrive: "Non condivio neanche una riga; Fini si è servito delle "Fondazioni" per minare il consenso del presidente del consigglio con argomenti pretestuosi che hanno scatenato l'ambaradan che conosciamo; la lega è un ottimo alleato, con eccellenti ministri, leali ed efficienti: le istanze di lombardo e c. sono frutto del gattopardismo meridionale che ha sempre privilegiato lo sperpero e la clientela ad una pianificazione intelligente del territorio, ed ora si sente mancare la terra sotto i piedi: sono loro la zavorra contro le riforme, non certo la lega; Sarkozy ha azzerato il lepenismo con un forte messaggio sull'identità francese, l'esatto contrario di quello che fa Fini".

"Il suo laicismo radicalchic - continua Angela -, cela solo la sua stizza ed il suo desiderio di visibilità; sulle visite ai luoghi delle disgrazie, con abito grigio ed espressione di circostanza, c'è molto da dire: non credo affatto che i parenti delle vittime di Marcinelle condividano le sue sortite sugli italiani all'estero, considerati da lui meno italiani di altri. Se volesse davvero un'Italia liberata dagli avvelenatori di pozzi, non andrebbe a braccetto con loro condividendone le idee; questa nota (quella di Verde, ndr) potrebbe essere sottoscritta da d'alema, non da me. quella di fini non è pacatezza, è rabbia malcelata, perchè non si sente "considerato" e deve diversificarsi. Si dimentica che il sale della politica è il consenso, e lui il consenso con le sue idee strampalate, anche se enunciate con quell'aria da scolaretto saputello, non ce lo ha più".

Interviene anche Antonio Gabriele Fucilone: "Prima ha attaccato la Chiesa, accusandola di avere taciuto quando ci fu la Shoah ma senza tenere conto del fatto che essa salvò molti ebrei, facendoli rifugiare nei conventi e nelle canoniche. Un'altra cosa che non mi è piaciuta riguarda quanto da lui detto sugli italiani all'estero. Qui ho già detto molto".

Andrea Verde ribatte su Facebook: "Non è vero: Fini difende l'identità nazionale contro le spinte disgregatrici della Lega; altro che ottimi ministri! Io penso che le idee di Fini siano maggioritarie nel paese". Cosa? E giù botte anche qui.

Ancora Fucilone: "Signor Verde, lei deve capire che l'Italia è un Paese unito ma costituito da realtà storicamente diverse tra loro. Ad esempio, la Sicilia è diversa dalla Lombardia. Io non ci vedo nulla di scandaloso nel fare un federalismo che riconosca queste peculiarità dei territori italiani. E poi, come le ho già detto, in Francia c'è la questione corsa". E ancora: "Non credo che le idee di Fini siano maggioritarie. Perfino tanta parte della ex Alleanza Nazionale non lo segue più. Italia e Francia hanno molte cose in comune (ad esempio, la cultura latina) ma hanno anche grosse differenze. La Francia ha una storia di centralismo che l'Italia non ha. Tanto per non "toccare il solito tasto", se la Corsica fosse italiana (da un punto di vista amministrativo) avrebbe il suo statuto autonomo come la Sardegna e la Sicilia e non ci sarebbe "una questione corsa"".

Ancora Angela Piscitelli: "Le idee di Fini maggioritarie? Non mi sembra: il pidi' è in minoranza nel nostro paese".

Nazzareno Mollicone, consigliere Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all'estero): "Non condivido neanche una parola di quello che ha scritto Andrea Verde, anche a proposito della Lega. Fini non è più, ammesso che lo sia mai stato, di "Destra": gli sono sempre mancati i principi ispiratori, quelli che si rifanno non solo e non tanto al fascismo (cosa che pur doveva essergli caro, vista l'origine familiare, le militanze giovanili e le autorevoli investiture, da Almirante a Tremaglia) ma a tutta la Tradizione storica europea, dall'antica Roma al Sacro Romano Impero, dai Cavalieri Crociati alla Controrivoluzione francese. Per quanto concerne poi l'immigrazione, è giusta l'accoglienza e l'ntegrazione, ma è sbagliata la concessione facile della cittadinanza. Fini a Mirabello ha addirittura messa in discussione l'idea di Patria, sostenendo che ormai i "Padri" stanno diventando i pakistani, i marocchini e via dicendo! Dimenticando che i "Padri" non solo solo quelli anagrafici ma anche l'ininterrotta tradizione di decine di generazioni".

Raffaele Corapi: "Caro Verde, se sei tu l'autore, mi spiace doverti dire che sei in errore. Fini non è quel grande stratega interazionale che si vuole accreditare, in realtà vive alla giornata contrastando questo e quello, non già per creare una nuova destra, perchè ormai tutto si può dire fuorchè che fini sia di destra, seppur blanda. Fini non vuole una destra, vuole un partito personale fatto a sua immagine e somiglianza, che può cambiare come e quando vuole, così come ha fatto con AN, dove ha fatto un congresso ogni 6/7 anni sciogliendolo con un congresso farsa violando ogni statuto. Mi spiace che uno come te, cultore della democrazia, inneggi a una persona che di democratico ormai ha solo le parvenze, giacchè un presidente della camera non può dire ''farò cambiare la legge'' come ha fatto lui. Nessun vero democratico direbbe cose simili, queste cose le dice un dittatore".

Maria Sole Molinari: "Andrea, parlare di Fini mi rovina la domenica! Ogni volta che apre bocca, il PDL subisce un'emorragia di voti.. è questa la sua lungimirante missione? distruggere il PDL come già ha fatto con il MSI e poi con la sua stessa creatura, AN? un becchino, dove va semina morte!".

Mariano Palumbo: "E per quelli che invece di una italietta genericamente "più unita" , ne vorrebbero una "più regionale"... come la mettiamo? Io non credo ad una italia come oggi si presenta...; a me pare che il futuro di una unità nazionale solida stia nelle Regioni!".

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