mercoledì 9 settembre 2009

ALL'EQUATORE ....VEDEVAMO PER PRIMI LA LUCE DEL SOLE

RISPOSTA A GIANLUCA :
Ciao Gian, grazie per la risposta, se permetti, comincio dal fondo:

Sono d'accordo con te sul termine "asettico" di amministrazione fiduciaria, purtroppo non é mio ma dell' ONU , negli anni 50 e concordo con te che per mano avremmo dovuto tenerle tutte queste Nazioni neonate per almeno una 50 di anni.
Certo che "del senno di poi son piene le fosse" peró nel nostro "continuum temporale" dovrá pur esserci un momento in cui si decida di compiere una grande buona azione generale dove acchiappare tutti i "cattivi" e liberare i loro Popoli. Lungi da me reminiscenze fasciste imperiali, peró in fondo in fondo non era un concetto sbagliato...... molto in fondo!
Che l'Economia Mondiale faccia lauti guadagni sulle miserie dell'Africa? É una realtá, cosi come é una realtá i guadagni stratosferici accomulati in centinaia d'anni dalle grandi corporations del tabacco, piú uno é in miseria piu fuma! Le grandi farmaceutiche: piú uno é malato e piú compra medicine e via dicendo pero questa é la legge del libero Mercato ed abbiamo visto che anche quando si "abroga" (70 anni di comunismo) si trasforma ed i danni sono maggiori.

Capisco e comprendo perfettamente la realazione aumento demografico maggiori possibilitá di sopravvivenza , mi sembra di averlo espresso chiaramente nella mia precedente resta il fatto che dobbiamo trovare il punto preciso dove spezzare questa spirale involutiva ed iniziare un progresso lineare progressivo a beneficio per l'appunto dei popoli oppressi e questo lo dico perché in un Mondo globale dove si gettano milioni di tonnellate di cibo al giorno e ci fanno vedere per televisone o so, per averlo toccato con mano, bimbi denutriti e morti in diretta........ "grida vendetta a DIO" sempreché esista.

Dicevo, 1/2 Secolo di risultati negativi dovrebbero bastare per capire quali iniziative serie prendere.

Tu sai che il razzismo non é certamente una prerogativa di noi Bianchi! Generalizzo ovviamente,( io non sono mai stato razzista o forse si, lo sono peró con una razza specifica che é quella degli "stupidi" la cui madre (quale gran problema demografico) é sempre incinta!)

Cosi come l'ho visto, il razzismo é una realtá in Giappone tanto che la parola " Gajin" serve sia per l'uomo bianco, il fantasma, il maiale. in Cina, altrettanto usano la parola : " GUA-LO" i neri.... sono in una scala ancora piú bassa! Gli arabi bianchi sono razzisti nei confronti degli arabi neri, gli Ebrei Eschinazi con i Sefarditi e questi con i Falascia (Ebrei Etiopici), gli Arabi sono razzisti con i neri ( erano loro che li razziavano) i Neri bassi, sono razzisti con i neri alti ( vedi i massacri contro i watussi) insomma credo che l'Umanitá intera sia una portatrice sana di un virus che abbiamo chiamato "razzismo" ! Quello che ho notato si sviluppa sempre dal nord verso il sud fino all'equatore nell' emisfero boreale e da sud verso il nord nell'emisfero australe e tutti ce l'hanno con chi vive sulla striscia dell'Equatore! Anche qui la cura contro il razzismo é a portata di "mouse" ! Purtroppo per gli "stupidi" non c'é scampo anche perché di solito sono anche razzisti!

Non ti chiedo se hai capito dove corre il confine tra serio e faceto in questa mia risposta...... peró corre! Ciao a leggerti presto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

X ANDREA. Le tue ultime riflessioni lasciate su questo argomento sono assolutamente vere e le condivido a pieno, pertanto quello che ti scrivo ora non è una dichiarazione di dissenso ma bensì un pretesto per prolungare una piacevole conversazione facendo un piccolo approfondimento sulla questione del razzismo. La zona di confine “tra il serio e il faceto” che tu hai citato, e che io ho visto nel concetto di umanità “portatrice sana di virus razzista”, mi ha indotto a riflettere sul termine stesso della parola razzismo ponendola sotto un’altra luce e quindi mettendone in discussine il significato normalmente attribuitogli. Per iniziare ti vorrei porre alcuni quesiti: perché dici che la cura contro il razzismo è a “portata di mouse”? Credi sia necessario curarsi dal razzismo in modo definitivo? Il fatto che ognuno di noi ne racchiude in se una certa dose, non credi che possa essere considerato una prerogativa della nostra natura e non solo un difetto? Intuire che il razzismo nelle mani degli stolti è un male incurabile a mio avviso induce inevitabilmente a pensare che in mano a persone sufficientemente intelligenti è una risorsa. Le mie domande, e questa ultima considerazione, non mettono in dubbio le tue affermazioni ma vogliono essere un pretesto per capovolgere la visuale del problema. Se per assurdo con un farmaco potessimo curare ogni forma di razzismo, come conseguenza immediata avremmo l’annullamento della percezione della differenza. Tale conseguenza appiattirebbe ogni forma di vita fino al punto che ogni essere umano sarebbe perfettamente assimilabile ad un altro in una mescolanza infinita di contrasti che porterebbe ad una soluzione cromatica ovvia e mortificante. Prendendo in esame la definizione corrente di razzismo come ideologia che esalta le qualità superiori di una razza, affermando la necessità di conservarla pura dall’unione con altre considerate inferiori, e la poniamo all’apice di una scala ipotetica di tollerabilità, ogni atteggiamento che non superi tale limite credo che possa essere ben gestito e quindi tollerato. In altre parole dovremmo tutti essere razzisti quel tanto che basta per motivarci a lottare in difesa della nostra identità storica. Credo che se togliessimo questa ipotetica scala di valori sarebbe impossibile vivere quel primordiale piacere di assaporare le diversità di tutto ciò che esiste, perdendo quindi uno stimolo essenziale per l’esistenza. Nei fatti, come ben sai, le cose vanno diversamente. E mentre siamo ancora in attesa di un lucida consapevolezza di poter vivere una forma di “razzismo sostenibile”, rimane il problema “demografico” sul numero degli stupidi (“la cui madre è sempre in cinta”) i quali, lerci delle peggiori forme di egoismo, sono incapaci di fermarsi a quell’apice della scala e di distinguere il limite oltre il quale una pulsione istintiva diventa un’azione criminale. Purtroppo se queste persone non possono essere combattute con la soluzione a “portata di mouse” rimane solo di dover ricorrere a fucili e cannoni. Non piace a nessuno, ma per ora sembra che non possiamo fare a meno di ricorrervi.

LA SPERANZA ha detto...

superintrigante peró suggerisco di partire dal significato oggettivo prendendolo da Wikipedia se sei d'accordo e continuare nei prossimi giorni

Adesso mi stampo la tua ottima riflessione e vado un attimo su wikipedia

Ciao e buonanotte

Andrea