mercoledì 2 settembre 2009

CARO MONSIGNORE, CAMPAGNA MORALE

Lettera aperta a Mons. Diego Coletti e Mons. Angelo Bagnasco
Gentile Monsignor Coletti,
Ho letto, sul GIORNALE di ieri, la sua lettera indirizzata al direttore Feltri in difesa di una morale quantomai fantomatica che mi ha ricordato il falso perbenismo della mia ex moglie ed al propósito trascrivo un paio di aneddoti uno remoto ed il secondo recenté in modo che lei possa capire :
1977 Marocco : mia sorella in vacanza presso la mia Ex, ha una relazione con un suo coetáneo Marocchino senza sapere che fosse il “ragazzo” di un loro amico francese, dichiaratamente omosessuale. Al mio arrivo si premura di mettermi al corrente del fatto increscioso sottolineando che …..non avrebbe dovuto “rubare” il convivente al loro amico e che questo comportamento (di mia sorella) aveva fatto fare loro una pessima figura con il loro amico!?!
2009 Italia : la mia Ex moglie ed io stiamo conversando, sorbendoci un caffé, del divorzio di un suo nipote; si esprime in modo piuttosto critico della ex moglie di lui dicendo che era stata una ingrata, una disgraziata nel lasciarlo con 2 bimbi piccoli e quando le ho ricordato la nostra separazione, del tutto simile, si é alzata indispettita ed é uscita …..dicendomi che con me non si poteva parlare!
Come si suol dire: chi ha orecchi………..intenda!
Mi piace, al contrario, la sua chiusura con il richiamo alla tolleranza di Gesú nei confronti della adultera che stava per essere lapidata e questa trasposizione temporale con il richiamo al signor Feltri che se vi foste trovati anche voi li ve ne sareste andati e non avreste lapidato la Donna. Pur conscio di avventurarmi nello stesso paradosso temporale del suo collega Bagnasco, attuale presidente CEI che lo scorso Dicembre fu solidale con il párroco che mise una moschea in miniatura nel presepe natalizio , io avrei bastonato tutte quelle persone che si apprestavano a compiere questa trágica peró vigente legge della Sharia Islamica condannata dal profeta Gesú 2000 anni orsono ed applicata regularmente ai nostri giorni in tutti i Paesi retti dall’Islam.
Mi piacerebbe chiedesse al suo collega, peraltro coinvolto nell’appoggio indiscriminato al Sig. Boffo, come possa aver commesso un errore cosi grossolano (la moschea in miniatura nel presepe) considerando che l’Islam si presenta sullo scenario Mondiale ben 7 secoli dopo la nascita di Gesu, che il Presepe ricorda!
Domanda? É piú immorale Feltri che da in pasto all’opinione pubblica un documento dello Stato, oppure il sig. Boffo che viene giudicato colpevole di ingiurie ed offese ad una donna che voleva salvare il marito dalle sue(Boffo) attenzioni sessuali?
É opportuno che persone il cui “istinto” ha il predominio sulla “lógica” possano condurre un quotidiano di chiaro stampo religioso?
Un cordiale saluto
Andrea Storace
cell 366 4174282

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