lunedì 16 giugno 2008

PERCHE LA SINISTRA HA PERSO

PERCHÉ LA SINISTRA HA PERSO :
REPUBBLICA - Giovedi 12 giugno
Ampio stralcio del saggio di Fausto Bertinotti

Ho conosciuto l’autore in occasione di una sua visita ufficiale in Cile ad una festa in suo onore nella Sede dell’Ambasciata d’Italia a Santiago.

Ho davanti a me l’articolo in questione che ho riletto piú volte sottolineando alcune frasi, appuntando alcuni concetti, che riprenderó in “neretto” evidenziandone le incongruenze e la lontananza dalla realtá oggettiva:

Questa volta indagare le ragioni della sconfitta é una operazione política di prima grandezza. Sono la stessa natura e la profonditá della disfatta a rendere la ricerca delle sue cause cosi impegnativa. Aiuta la possibilitá di capire le ragioni della sconfitta´ l’analisi dei vincitori, l’analisi della destra italiana.

Perché, mi domando, proprio questa volta questa indagine debba essere considerata una operazione di prima grandezza e perché si fa riferimento ai rivali politici come aiuto nell’analisi stessa e non si fa, al contrario, una profonda autoanalisi : Il popolo Italiano libero e sovrano si é scrollato di dosso, finalmente, dopo 60 anni questo bagaglio di cinismo, falsitá, doppiogiochismo, incapacitá di un gruppo político che é arrivato al capolinea con 20 anni di ritardo!

L’ingresso della destra nella modernizzazione… l’ha deideologizzata……..non fascista … ma in grado d’usare elementi di quella cultura….nel coltivare l’avversione dura e prepotente ad ogni diversitá.

Bertinotti, non se la sente píú di dare del fascista a Fini che lo ha sostituito ad Alemanno che ha preso il posto di Veltroni e compagnia, peró da funzionario di sindacato, partito, comunista in cachemire fiero del suo símbolo che ideológicamente ha superato la croce uncinata nello sterminio sistematico di decine di milioni di lavoratori, insinua : "in grado di usare elementi di quella cultura."

Un potente arlecchino che rispecchia……….un arlecchino che miscela……….confezionando una idea generale di restaurazione……….la nuova destra cambia il registro della política……..smette d’essere minoritaria, ruolo a cui l’aveva consegnata la rottura operata dalla resistenza……….

Rientrando da Santiago proprio poco prima delle elezioni, passeggiando per Milano, gli unici cartelli elettorali multicolori che ho visto erano proprio quelli dell’arcobaleno che come nelle favole dove finiva c’era una pentola di monete d’oro, purtroppo per Bertinotti e compagnia e per nostra fortuna questo arcobaleno cosi come in natura, dopo una burrasca durata due anni é apparso per annunciare il bel tempo ed é scomparso ….. con il”sole ché sorge”. La resistenza, emblemática parola che io, pur con diversi anni in meno dello scrittore Pansa, prima di lui ho sempre considerato ´l’esercizio pratico per traghettare l’Italia nel “paradiso soviético” compiuto dai partigiani comunisti e grazie a Dio bloccato dai “tre volte salvatori” Americani ( e tutti i miei familiari hanno combattuto fino al 25 aprile contro l’America). La restaurazione : la restaurazione perpetuativa é stata compiuta ad ogni legislazione dalle forze di sinistra questa perlomeno é la mia personale impressione del significato di restaurazione nella política Italiana.

La parola regime……….. credo si debba ora azzardare la tesi……….che quello che sta prendendo corpo é un nuovo regime.

Indipendentemente dalla “lógica del discorso” é proprio vero che sintassi e grammatica non vadano a braccetto con i politici anche se convinti di appartenere per diritto alla “intellighenzia” italiana, tutt’al piú si potrebbe azzardare una ipotesi che quello che stá prendendo corpo sia un nuovo regime.

Un regime leggero Connotato dalla a-privativa…. Intesa in senso forte…. Arco costituzionale…. Fondamento della Costituzione Repubblicana….. La discriminante antifascista, nella sua forza generatrice, almeno come potenzialitá aperta …..di un nuovo Paese? ………………….. Il parlamento si presenta ora come luogo non giá della rappresentanza,ma della governabilitá…………un parlamento a-politico. ….come se sotto gli scranni….ci fosse una calamita…..di mercato che tira verso il governo?

Non ho parole, non so come definire questo minestrone di luoghi comuni, insinuazioni evidenti, enunciazioni di física quántica, nostalgie dissimulate di governi estivi, primaverili, invernali, autunnali, che si sono acavvallati lungo gli anni questa nostra Repubblica, senza mai concludere alcunché di positivo proprio per la loro breve durata, nostalgie resistenziali quando i dodici milioni di comunisti, le cui file si erano infoltite di ex fascisti fintanto che le vignette del “candido” del compianto Guareschi raffiguravano le sedi del ex PNF trasformate in covi
Di brigatisti trinariciuti “sorvegliati” dal busto del Duce con barbi e baffi alla Stalin , (grandi trasformisti noi Italiani), contavano le ore , continuando sui propri compatrioti la pulizia étnica iniziata dai loro compagni d’arme titini, che ci dividevano dall’abbraccio con il “piccolo padre” e poi la rabbia dell’insuccesso e poi risalendo gli anni fino a questo “leggero regime” con assassini in parlamento o al senato graziati da presidenti partigiani , brigate rosse figlie ideologiche della guerra partigiana, assassinii selettivi di “Missini” quasi in gara con le mafie e le camorre a chi riempiva di piú il carniere di caccia di quest’Italia allo sfascio….. Evviva dico io a questo “leggero regime” che ha “fatto” in questo primo mese di piú e di meglio di quanto “non fatto” in due anni dal precedente Governo di cui Bertinotti ha fatto parte!

Cosi la a-privativa arriva direttamente al cuore della democracia……..sospingerlo in una dimensione patológica…………perché priva della legittimizzazione sociale…..garantita solo dal riconoscimento del suo carattere progressivo …………attore della giustizia sociale. ………….Si consuma cosí in un “regime leggero” la crisi profonda della rappresentanza democrática.

Arridagli con : “ governo leggero” , forse non mi piace l’attributo perché termine usato genéricamente in quel di La Spezia 50 anni fa per indicare una ragazza di non saldi principi morali, per cui adatto magari al governo precedente od a tutti i varii governi di centro sinistra che lo hanno preceduto ma non certo attibuibile a questo governo che nasce proprio .” dalla profonda rappresentanza democrática del popolo italiano per combattere la CRISI di questa nostra Patria.


Nella lunga e strisciante crisi della democracia, nella progressiva sostituzione della rappresentanza con il governo che si é consumata la crisi della sinistra. Cosi come , al contrario, nel caso Italiano, cioé nella straordinaria stagione del cambiamento, l’allargamento della democrazia e la sua apertura alla democrazia conflittuale e partecipata aveva accompagnato l’ascesa della sinistra………..oggi é la stagione del fortino chi é fuori e chi é dentro . Dentro il sistema…… fuori dalla rappresentanza………….Bisognerá ricordare che la diffusione anche delle piú orribili tendenze xenofobe e di discriminazione si alimentano nel corpo della societá………………… Dall’impedire che tutto ció si consolidi in regime depende oramai il futuro della sinistra.


Hanno veramente dell’incredibile questi parossistici arzigogolati concetti per esprimere tuttavia l’incredulitá unita alla rabbia di non far piú parte del Parlamento e del Senato (il fortino) e di non aver altra scelta che cavalcare battaglie perdute per spalleggiare “l’esercito di clandestini” che dovranno abbandonare l’Italia (speriamo prima che poi)

Il rischio della scomparsa era………………………non ne avevamo peró previsti i tempi ed i modi……………………..l’esito elettorale disastroso della crisi…….LA SINISTRA É STATA MESSA DAL VOTO FUORI DAL PARLAMENTO - PER LA SINISTRA ARCOBALENO “la debacle” É SENZA APPELLO - ma é nel paese che si é aperto il vuoto piú inquietante, il vuoto della sinistra política.

Caro Bertinotti, é il Popolo Italiano che nell’esercizio di un suo diritto-dovere costituzionale non ha piú rinnovato la sua fiducia per rappresentarlo sia a lei che al suo gruppo político.
Le cause?
-Vanno semplicemente ricercate all’interno del vostro gruppo ed all’interno della sinistra in generale per la gran quantitá di errori compiuti per la incompetenza nel trattare problemi di primaria importanza, per aver perso il contatto con la base e quindi con la realtá oggettiva del Popolo Italiano
- Al di fuori del vostro gruppo l’unica causa plausibile é che il Popolo Italiano in questi 60 anni si é democraticizzato, istruito, nutrito meglio per cui é diventato piú alto, piu´bello e definitivamente piú inteligente!
I “trinariciuti” come i “neandertaliani” si sono col tempo naturalmente estinti………… stiamo tutti aspettando che anche i nostri “dinosauri politici” facciano altrettanto.

Un cordiale saluto

Andrea Storace
andreastorace@arredorama.com

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