mercoledì 27 agosto 2008

CHADOR ....NO

DA UN ARTICOLO SUL GIORNALE DEL 27 Agosto 2008
Venezia - Il licenziamento "vale per i fannulloni di Brunetta", non certo "per chi fa bene il proprio dovere". Non vuol sentir parlare di provvedimenti punitivi Gianni Curti, il presidente della cooperativa "Verona '83" per la quale lavora il guardasala sotto accusa che a Venezia ha bloccato una turista con il velo al museo di Cà Rezzonico.
Nessun provvedimento Curti anticipa all’Ansa i contenuti della lettera inviata nel pomeriggio al direttore dei Civici Musei Veneziani, Giandomenico Romanelli, che aveva chiesto spiegazioni sull’accaduto. "Non ho nessuna intenzione di licenziare il guardasala - spiega - perchè si è attenuto scrupolosamente alle regole e alle leggi". Nessuno, sottolinea, avrebbe impedito alla signora di entrare: due dipendenti si sarebbero limitati a dire cortesemente alla turista "che il suo abbigliamento non era in linea con quanto prescrive il regolamento dei musei veneziani", ma che comunque "poteva continuare la visita". Il guardasala, precisa, ha consultato il suo supervisore, ricevendo l’indicazione di accompagnare la famiglia nell’ufficio informazioni per chiarire la questione. "Dopo essere stata invitata a continuare il percorso espositivo - conclude Curti - la famiglia ha detto di non essere più interessata alla visita".
L'appoggio di Galan "Bene ha fatto quel guardasala quando ha deciso di chiedere ......................
mio commento:
l'altra sera nel programma alle falde del kilimangiaro c'erano diverse signore con un fulard sul capo, la giornalista turca residente in Iran ed autrice di un libro sul risveglio della coscienza femminile moderna nel mondo islamico, sembrava una suorina tant'era infagottata e coperta da un abito bianco, probabilmente non s'era ancora "svegliata", cosi sembrava anche dalle risposte tradotte che dava alla conduttrice. Qui a La Spezia, é incredibile la quantitá di nordafricane che viaggiano vestite di tutto punto, ben coperte sudando ed odorando di conseguenza. Leggendo dello schiaffo preso dalla Signora Marina Ripa di Meana per essersi avvicinata a 5 signore tunisine ben impachettate anch'esse mentre i familiari uomini guazzavano nell'acqua ........... io só con esattezza (presumo ovviamente) non solo quello che é successo ma quale é stata l'idea scatenante di questa patetica aggressione:
" Tunisia, il Paese Arabo che nell'immaginario collettivo occidentale é il Paese piú evoluto. Burghiba in tempo di Ramadan prendeva il caffé in televisione, proprio per scioccare i televedenti, peró anche Ataturk 40 anni prima aveva abolito il velo e "teletrasportato la Turchia dal medioevo al 900 ! Altissima quantitá di turisti, pochissimo terrorismo islamico, luogo prediletto di Bettino Craxi.
Una spiaggia frequentata da turisti, un gruppo familiare tradizionalista, mogli coperte e uomini in costume quelle stanno acovacciate sulla sabbia e loro a giocare al pallone in acqua, una gran bella donna indipendentemente dall'etá che si avvicina in costume da bagno alle signore per attaccare bottone ed immediata la reazione dei mariti che "temono" il "contagio visivo" . La stessa ragione perlaquale controllano i programmi televisivi , le uscite, gli incontri e rendono la vita di queste donne uguale a quelle di schiave!
Nei miei 15 e passa anni di Paesi Arabi ho raccolto migliaia di aneddoti di vita quotidiana e.. :
1968 spiaggia di Tokra ad Est di Bengasi in Libia : spiaggia deserta per kilometri, mare calmo, caldo, nessuno in vista nei dintorni, mettiamo un paio di ombrelloni tutti in costume e .........a bagno. Dopo circa un'ora, all'inizio della spiaggia piú in alto del livello mare, mi accorgo che c'é una fila di uomini alcuni con binocolo altri che si fanno visiera con la mano mentre, probabilmente con l'altra si masturbano! Ché fare? Nulla, sempreché mantengano la distanza.
1969 Spiaggia di Agedabia ad ovest di Bengasi, arriviamo in spiaggia per primi,
di mattina presto per fare un pó di pesca subacquea, mogli, figli, attrezzatura, nuotiamo, in giretto tra una foresta di posedonie e l'altra e riprendendo terra ci accorgiamo di una tenda poco lontana da noi con un paio di famiglie libiche, donne rigorosamente vestite, uomini in costume peró le ragazze con tuniche bianche si gettavano in acqua e chiaramente uscendo erano ben piú "sexi" delle nostre mogli in due pezzi..... ad un certo punto vediamo 2 uomini che lasciano la tenda e si avvicinano alla nostra postazione..... salamelecchi abituali e poi un o in inglese ci dice che avremmo dovuto spostarci perche loro avevano con se le loro donne! io lo guardo , soppeso il pro ed il contro e poi buttandola sul ridere gli dico: " e queste che stai guardando , riferendomi alle nostre mogli, per te sono capre? e ricordandogli che quando erano arrivati in spiaggia, li ci avevano trovato, li saremmo rimasti ed invitandolo a prendersi una birra fresca dalla ghiacciaia era una venerdi di Maggio il colpo di stato era ancora da venire .....
i vicini hanno fatto dietrofront e dopo un pó se ne sono andati.
1973 Canastel Orano Algeria, il proprietario della villa vicino alla mia era un deputato , imprenditore, affarista con un sacco di quattrini, sposa il figlio e mi invita alla festa....... Fantasia di cavalli Arabi, buffet di alta classe, una delle migliori orchestre del Paese, centinaia di persone di cui molti stranieri come noi.
3 settori : uomini Algerini - donne Algerine - Coppie straniere : Lui da buon anfitrione gira tra gli invitati, poi una canzone francese, mi si avvicina e mi chiede : ms. Storace, vous permettez que je dance avec votre epouse? ed io rispondo , bien sur monsieur.... . mais d'abord vous devriez permettre que je dance avec la votre ! e lui aggiunge : mais vous savez... chez nous...... ed io gli rispondo : meme chez moi e ha girato i tacchi.
Per cui, tutto il mio appoggio alla nobildonna !
Ritornando al custode del museo : con questo gesto, essendo a Venezia, ha remato controcorrente! in ogni caso ha fatto "bene" non solo ma suggerisco l'uso del metal detector per qualsiasi persona che vesta di una forma da poter nascondere eventuali armi o arfetatti pericolosi! Afganistan - Irak - Israele insegnano!

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