sabato 16 maggio 2009

IL PAPA PREGA CON UN RABBINO E CON UN IMAM

Detto cosi, o meglio, letto cosi, sembrerebbe che il Papa abbia unito il diavolo (l'Islam) con l'acqua santa (l'Ebraismo) pero non é cosi semplicemente perché l'Imam é il capo spirituale di una setta minore dell'Islam Sciita, non arriva al mezzo milione di fedeli che da noi sono chiamati: DRUSI.

Dei Drusi si è detto e scritto molto. Non sono amati nel mondo arabo, perchè prestano servizio militare nell’esercito israeliano. E hanno fama di duri, soprattutto ai check-point e nelle carceri.

I Drusi sono una setta che nasce nel XI secolo da una scissione nell’Islam sciita. Professano una religione di carattere esoterico, basata sulla fede nella trasmigrazione delle anime che avviene al momento della morte verso un altro essere umano. Tutti i dogmi della fede sono riservati ai soli iniziati. La vita precedente influenza la successiva in base ai 7 peccati capitali. I religiosi si riuniscono il giovedì e la domenica in luoghi privi d’immagini. Molto diffusi in Siria e Libano, i villaggi drusi sono solo 8 in Israele per un totale di 80 mila abitanti. I due villaggi più grandi sono Isfiya e Daliyat el-Carmel, che occupano il vertice del Monte Carmelo e, per motivi amministrativi, vengono considerati ormai come un’unica municipalità chiamata Carmel City.
Questo chiaramente, nulla toglie alla grande opera pacificatoria compiuta dal Papa peró dimostra come un giornale come il Corriere possa "giocare" sulla non conoscenza dei suoi lettori del composito universo Islamico.

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