mercoledì 2 luglio 2008

AL FINALE C'É UN PICCOLO CONTROSENSO


Cronache dal Corriere on line del 2.07.2008

si È innamorata di un uomo che non appartiene alla sua stessa tribù
Arabia Saudita, si sposa dopo 40 anniIl padre aveva messo il veto sulle nozze
Ora 60enne, era stata colpita da un «Athl», un solenne divieto emesso dal genitore. Il neo marito ha 80 anni
RIYAD - L'amore è cieco e, soprattutto, vince. I luoghi comuni si sprecano per questa storia che sa tanto di fiaba. È però assolutamente vera, ha per scenario l'Arabia Saudita ed è stata raccontata dal quotidiano Al Watan. Protagonista una donna, che ha aspettato ben quarant'anni prima di coronare il suo sogno d'amore. Il fatto è che lei, ora 60enne, ha avuto la 'sfortuna' di innamorarsi di un uomo che non appartiene alla sua stessa tribù. Un fatto che in Arabia Saudita può suscitare scandalo, soprattutto nei più tradizionalisti. E il padre della nostra protagonista faceva sicuramente parte della categoria dato che ha emesso un «Athl» contro la figlia, ovvero un solenne divieto alle nozze. L'«Athl» è una norma tribale assai diffusa nel Regno saudita e l’imposizione di questi divieti è una prerogativa riservata ai maschi che esercitano il diritto di patria potestà sulle donne, in base ai dettami della «shariya», la legge islamica.
«CHIUSA IN CASA» - Interpellata dal quotidiano locale, mentre si trovava al tribunale di Gedda, dove è stato firmato il contratto di matrimonio, la donna ha raccontato: «Sono rimasta senza matrimonio per tutto questo tempo, perché mio padre non voleva farci sposare. Con me sono rimaste zitelle le mie sorelle minori, di 57, 48 e 44 anni». La donna ha precisato che, dopo la morte del padre, 26 anni fa, in famiglia c’è stata «una certa apertura», ma che per poter accogliere proposte di nozze ha dovuto attendere la morte dell’ultimo zio, che per diritto transitivo aveva acquisito il potere di decidere sul destino delle nipoti, divenute "orfane". La donna, dopo avere ricordato una gioventù di sofferenza, «chiusa da sempre in casa», ha rivelato che il padre «faceva venire insegnanti a casa per insegnare il Corano, non permettendoci di andare a scuola». «Sono molte le donne nelle mie condizioni» ha sottolineato. E sul marito, ormai 80enne: «Sulle prime ero titubante, ma mi hanno convinto le sue figlie che mi hanno decantato le sue virtù».

01 luglio 2008

Indovina indovinello ........perché c'é un controsenso al finale? in ogni caso é un robusto esempio di libertá che dovremmo seguire per ordinare un pó questa nostra societá cosi permissiva !?!

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