mercoledì 15 luglio 2009

IO E GLI..............."ALTRI"

IO E ……..GLI “ALTRI”!

"molto affascinante a me piacciono gli uomini con la pancetta ed a te faccio i complimenti" (immediatamente l'ho preso per un amico di TETU che volesse prendermi in giro) ed alla mia risposta che la moglie mi ha messo a "letto e pane" per dimagrire.... Aggiunge:
"ma lasciala che é affascinate la pancia, scusa se mi sono permesso di dire queste cose ......bhe hai anche gli ammiratori ora, anche se non sono di tuo gradimento scommetto (vinta la scommessa) cmq sei un bell'uomo, scusa se sono molto sfacciato.....a questo punto ho capito.......e lo pregato di leggersi la mia nota: " Con Vendola in sauna...NO " e li ho perso l'amico!

Questo Chatt di alcuni giorni fá, mi ha fatto riflettere su un problema a cui ero sempre passato vicino ed a cui mai avevo dato importanza anche se in alcune circostanze mi ha riguardato personalmente.
In ogni caso mi ha fatto riflettere ed ha aperto un varco temporale nella mia memoria facendomi ricordare momenti lontani e dandomi una chiave di lettura del perché gli “altri” non mi hanno mai interessato.
Credo che tutto abbia inizio nei miei primi anni di vita , perché le giocatrici di pallacanestro della FIAMMA ,la squadra del Movimento Sociale Italiano di La Spezia, mi consideravano la loro mascotta, per cui passavo da un bacio all’altro, da braccia e seni femminili che mi stringevano, mi vezzeggiavano, al mare mi cambiavano, giocavano a palla con me, insomma senza saperlo e senza saperne il significato avevo si e no 3 anni, avevo un mio Harem personale, di li la mia bisnonna Maria che ai 4 anni m’insegna a leggere utilizando delle dispense rilegate dell’ Iliade, Odissea, L’Eneide e la divina commedia con le illustrazioni del Doré che nel mio immaginario erano un tantino lascive ed osé e per questo mi piacevano, poi verso i 5 anni i giochi al Dottore che i miei cugini piú grandi un maschio, purtroppo scomparso recentemente prima di compiere i 69 anni e tre femmine vive e vegete, facevano ogni qual volta rientravano dalla Somalia per le vacanze ed in particolare nel 1952 giugno quando una mia cugina di 12 anni una mattina prestissimo mi porta in camera sua e mi coccola nel suo letto a lungo; per mia fortuna l'ho vissuto come un gioco e non mi ha provocato alcun disturbo conscio od inconscio negli anni della adolescenza , anzi credo che sia servito in un certo senso a darmi un orientamento sessuale ben definito i cui campi mi erano stati chiariti sia da mia madre che da mia nonna con una precoce educazione sessuale che aveva scandalizzato i miei nonni paterni molto piú tradizionalisti .
Ricordo di essermi ritrovato, non só come, in mezzo ad un gruppo agitato di adolescenti, nel lontano 1959 inseguendo per un lungo tratto di strada e di giardini pubblici un adulto che scappava che tutti apostrofavano con epiteti dispregiativi e volgari... dopo un pó mi sono fermato e mi sono chiesto cosa facessi li in mezzo e mi sono visto carnivoro inseguendo un erbivoro in una prateria e la persona che fortunatamente per tutti é stata piú veloce ed é sparita alla vista di quel "branco" stando agli epiteti doveva essere un fratello dell'altra sponda, appartenente alla categoría degli “altri. Il secondo incontro scontro avviene anni dopo nel 66, un anno prima di sposarmi.
Un prete giovane "idolo di tutte le ragazze scouts"che partecipava ai campi, alle uscite etc. e che escogita una statistica antropometrica a livello di reparto,peraltro mai eseguita diffusamente, mirata a spogliare e toccare il corpo in questo caso il mio. La prima volta,sono andato in canonica,senza alcun secondo pensiero, mi sono fatto prendere le misure abbiamo fatto quattro chiacchere, bevuto un caffé e sono andato a prendere la fidanzata. La seconda volta, quando mi comunicó d'aver perso le misure, ci sono andato di proposito ed a bruciapelo, in mutande ,quando lui mi disse con voce non troppo ferma, se sentivo imbarazzo, gli risposi : " io no e tu? " e da quel momento é caduto il rapporto amichevole con questo "assitente spirituale" che se ben ricordo aveva un 30 anni ed io 20.
Quello stesso anno d’estate dopo il diploma sulla scia dei miei cugini recupero un pó di quattrini dai miei e armato del solo zaino mi metto in strada a fare l’autostop: Francia, Germania, Svizzera ed Austria e nuevamente a la Spezia dopo 20 gg. I n Francia tra Nancy e Strasburgo mi da un passaggio un signore con una citroen DS, nel 66 a 20 anni tutti mi sembravano vecchi! Ogni qual volta cambiava marcia al volante, 5 anni dopo ho avuto la stessa auto, lasciava cadere la mano e mi sfiorava l’esterno della coscia , avendo i pantaloni corti, alla prima, ho spostato la gamba, alla seconda l’ho guardato storto, ed alla terza, guardándolo sempre storto gli ho chiesto di fermarsi , lui ha accostato e dopo essere sceso in perfetto francese ho aggiunto: “ merci Monsieur, malleuresement pour vou mais vous etes tombé sur quelcun qui n’aime pas le pedé” e lui é partito a razzo. Dopo un paio di km a piedi, lungo la strada si é fermata una citroneta con una maestra , giovane ma “moche” que plus moche c’etais imposible per cui ho fatto finta di dormire per evitare “avances” indesiderate che in ogni caso a fatto gentilmente , visto ch’era l’imbrunire, chiedendomi se volevo dormire a casa sua e ripartire il giorno dopo cosa che ho declinato ed ho dormito in stazione in attesa del treno che sarebbe partito per Strasburgo alle 5 e qualcosa del mattino. Corre vorticosamente il tempo tra i due matrimoni fino ad arrivare all’ 81 quando a luglio in una piazza centraledi Jeddah, superaffollata per una escuzione capitale, 3 o 4 tagli di arti e varie fustigazioni mi ci hanno tirato per la giacca dei miei collaboratori e tra i varii fustigati diversi lavoratori stranieri accusati di " omosessualitá". Barbarie certamente e senza alcun dubbio cosi come la barbaria compiuta da un dittatore militare negli anni 40 in Cile che riempi una nave di “maricones” e la fece affondare al largo dell’isola di Pasqua! Anche qui come in altri campi, i miei figli tutti e tre eterosessuali mi danno dell’omofobico per i miei giudizi a volte “tranchantes” ed ironici e quinid mi sono chiesto: “ sono omofobico” ? E mi sono risposto che no.
Ho frequentato per lavoro un certo numero di architetti con evidente tendenza omosessuale di diverse nazionalitá, ne ho assunti 2 nella mia ditta in Cile, hanno svolto egregiamente il loro lavoro per diversi anni ed hanno dato le dimissioni per rimpatriare uno in Argentina e l'altro in Perú. Non ho mai cercato di "redimerli" e loro non hanno mai cercato di "adescarmi". Rispetto la diversitá per cui non ho nessun problema che 2 adulti consenzienti dello stesso sesso possano regolare giuridicamente il loro stato di conviventi ma non tollero il malcostume verso i minori, per cui sono contrario alla celebrazione di matrimoni ed adozioni.
Ve la metto cosi: 2 omosessuali che amoreggino scambiandosi effusioni di fronte ai miei nipoti minori di etá non incontrerebbero la mia approvazione ed il mio entusiasmo. Mi lascerebbero peró assolutamente indifferente se lo stesso scambio accadesse ad una festa di adulti.

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